Russia: migliorano le prospettive grazie a petrolio e gas

Team CEE e Global Emerging Markets - Raiffeisen Capital Management -

L’economia della Russia è calata “solo” del 3,1% nell’anno della pandemia 2020, molto meno di quanto inizialmente temuto. Tuttavia anche i redditi reali sono diminuiti significativamente, del 3,5% circa. Ciò significa che ora sono circa il 10% sotto il livello del 2013. Di conseguenza, nonostante la performance economica relativamente robusta, il cittadino russo medio anche nel 2021 può comprare poco (o meno) e, nella migliore delle ipotesi, prevediamo un miglioramento modesto, anche se la performance economica dovrebbe ritornare ai livelli pre-crisi per l’autunno. Il FMI recentemente ha alzato in modo significativo le sue previsioni per la Russia al 3% per il 2021 e al 3,9% per il 2022. Ma se questo non si tradurrà presto in miglioramenti tangibili per le famiglie, si rischiano ulteriori problemi politici interni.

Forse questi problemi riguarderanno meno il presidente, ma certamente andrebbero a colpire il partito al governo che ha già subito pesanti sconfitte nelle ultime elezioni regionali. Questo quadro lascia supporre che buona parte dei partecipanti alle recenti proteste sulla scia dell’arresto del politico di opposizione Navalny, abbia manifestato soprattutto a causa della crescente insoddisfazione generale di molti cittadini per la situazione economica e politica.

Un aiuto dal prezzo del petrolio

L’economia russa potrebbe essere aiutata in questa fase dal recente forte aumento del prezzo del petrolio. Una parte di questo aumento dovrebbe essere dovuta alle condizioni meteorologiche ed essere quindi temporanea. Nel complesso, tuttavia, le prospettive per le esportazioni di petrolio e gas della Russia sono chiaramente migliorate. Questo potrebbe aiutare anche il rublo e, in cambio, la banca centrale nella sua lotta all’inflazione. Il mercato azionario di Mosca a gennaio ha ceduto leggermente, ma a febbraio è già di nuovo salito ai massimi storici