Habyt, sostenuta da P101, acquisisce Quarters e diventa la più grande società di co-living in Europa
Habyt, la start-up tecnologica che sviluppa e commercializza soluzioni abitative innovative all-inclusive, fondata a Berlino dall’italiano Luca Bovone, acquisisce Quarters, la più grande società di co-living in Europa, ampliando così il suo portafoglio di unità abitative a oltre 4.000 in 13 città e 5 Paesi. Per la società, supportata dal gestore di Venture Capital P101 SGR, si tratta della seconda acquisizione all’interno di una strategia di buy & build che mira a espandere e consolidare la propria presenza in Europa dopo aver assorbito l’azienda spagnola Erasmo’s Room, leader del settore co-living di Madrid, a dicembre 2020 e a seguito della acquisizione con la tedesca GoLiving a luglio 2020.
La strategia punta ad accelerare la creazione di un leader europeo nel settore del co-living, attraverso l’integrazione non solo del portfolio immobiliare, ma anche del team e della tecnologia delle società acquisite all’interno della piattaforma digitale Habyt, che offre ai propri clienti un’esperienza digitalizzata end to end. Tutto può essere gestito tramite la piattaforma, dal primo contatto, alla consegna delle smart keys, fino al supporto postcheck out – a vantaggio di una grande efficienza operativa. La crescita della Società è sostenuta grazie agli investimenti dei fondi di Venture Capital P101 SGR e Picus Capital e dell’Asset Manager spagnolo Inveready. Habyt è cresciuta di oltre 10 volte dall’inizio del 2020, ampliando il portafoglio di unità abitative che oggi sono oltre 4.000 a Berlino, Madrid, Lisbona e Milano, e prevede di continuare a espandersi con questi ritmi nel corso del 2021 attraverso ulteriori operazioni di M&A. In Italia la start up ha già lanciato due buildings nella città di Milano e si prepara ad una stagione di espansione nel capoluogo Lombardo.
Nonostante sia stato colpito dalla pandemia da Covid-19, il settore del co-living ha dimostrato di essere una asset class molto resiliente. Come si legge nel report “Coliving during COVID-19” di Cushman & Wakefield, anche nel 2020 il mercato del co-living ha superato le performance degli affitti tradizionali. Non è un caso: le esigenze dei giovani professionisti stanno cambiando (grazie anche al boom dello smart working nell’anno della pandemia) si cercano soluzioni abitative flessibili, abilitate dalla tecnologia. Senza contare che con l’aumentare dell’urbanizzazione, nonostante la crisi dettata dal Covid-19, la domanda di una nuova tipologia di sistemazioni nelle grandi città sta crescendo vertiginosamente: un’opportunità per il co-living, che sempre di più si affermerà come proposta abitativa concreta e diffusa.
“Dopo aver integrato il know-how di GoLiving e di Erasmo’s Room, accogliere un player importante come Quarters nella famiglia di Habyt è per noi un grande risultato, soprattutto in tempi così difficili. Grazie a questa acquisizione Habyt compie un ulteriore passo per diventare leader europeo nel settore del co-living – commenta Luca Bovone, CEO di Habyt. – La crisi dovuta al COVID-19 ha sicuramente portato delle difficoltà nel settore degli affitti a livello globale, ma questo momento può essere trasformato in una grande opportunità per consolidare un mercato che è ancora molto frammentato a livello europeo.”
“Siamo lieti di poter sostenere ancora una volta Habyt nel suo importante percorso di consolidamento – aggiunge Giuseppe Donvito, Partner di P101. – Abbiamo supportato Habyt sin dall’inizio, investendo e affiancando il team nella definizione della strategia di crescita, perché abbiamo visto il grande potenziale del loro business. Un potenziale ancora più evidente nel contesto attuale, in cui stanno cambiando radicalmente le abitudini legate alla mobilità, al lavoro, e di conseguenza anche le necessità legate all’abitazione.”