Pechino 2022: le prime Olimpiadi invernali a zero emissioni della storia

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A due settimane dall’inizio delle Olimpiadi invernali a Pechino, la Cina è pronta a svelare al mondo le prime Olimpiadi carbon neutral della storia. Il Pre-Games Sustainability report diffuso la settimana scorsa descrive nel dettaglio sia le misure attuate per ridurre e compensare le emissioni di anidride carbonica, sia in che modo Pechino abbia integrato in ogni fase di preparazione dei giochi i principi di sostenibilità ambientale. 

Le emissioni totali stimate per l’intero processo ammontano a 1,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, di cui la maggior parte derivante dalla costruzione delle diverse strutture, dai trasporti e dagli spettatori.

Pechino si è basata su tre linee guida principali per raggiungere l’obiettivo: riciclo, uso di tecnologie refrigeranti ed energie rinnovabili:

  • La Cina sta da un lato riutilizzando le strutture esistenti, dall’altro ha dato priorità alla sostenibilità nella costruzione dei nuovi edifici. L’80 % delle sedi e delle strutture dedicate alle competizioni sono edifici ereditati dalle Olimpiadi estive del 2008. L’iconico Bird’s Nest National Stadium ospiterà le cerimonie di apertura e di chiusura, mentre il Water Cube – la piscina usata nella passata Olimpiade – ospiterà le gare di curling.
  • Per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici tutte le 26 sedi saranno alimentate da energia rinnovabile.
  • L’ovale di pattinaggio di velocità di 12.000 metri quadrati noto come Ice Ribbon – che si trova nel centro di Pechino – sarà il primo al mondo a utilizzare l’anidride carbonica per creare il ghiaccio, portando le emissioni di CO2 vicino allo zero. Il calore di scarto prodotto dalla refrigerazione è ulteriormente riciclato, migliorando l’efficienza energetica del 30-40%.
  • Il 100% delle auto adibite al trasporto passeggeri e l’85% di tutti i veicoli saranno alimentati da batterie, celle a combustibile a idrogeno o gas naturale.
  • Persino la fiamma dell’iconica torcia olimpica brucerà idrogeno.

Sarà la prima volta in cui in Cina e ai Giochi Olimpici vengono utilizzate queste nuove tecnologie. Ciò si traduce in una riduzione di anidride carbonica pari all’emissione annuale di 3.900 automobili o simile a quanto si otterrebbe piantando 1,2 milioni di alberi.

I Giochi offrono alla Cina un palcoscenico globale per mostrare la nuova efficienza energetica e tecnologica, e segna anche un passo significativo nel raggiungimento dell’obiettivo del Presidente Xi Jinping di rendere la Cina carbon neutral entro il 2060. I preparativi per l’evento hanno già contribuito a promuovere investimenti sostenibili, a ridurre le disuguaglianze e a stimolare l’economia locale.