Olimpiadi Invernali di Pechino: un volano per lo sportswear cinese?

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Oggi si aprono a Pechino i Giochi Olimpici Invernali. Si tratta di un appuntamento che per la Cina ha un elevato valore simbolico che, a nostro avviso, va inquadrato in un più ampio percorso strategico avviato dal Paese.

Tale percorso è finalizzato a perseguire un più sano stile di vita della popolazione, con ricadute positive in termini di salute pubblica e conseguente contenimento della spesa sanitaria. Un tema caro al Governo cinese ben prima del 2019 e ancora più centrale oggi, alla luce della pandemia.

Per conseguire l’obiettivo di uno “stile di vita più sano”, il Governo ha avviato, tra l’altro, la promozione dell’attività sportiva in tutte le sue declinazioni, promozione che ha avuto tra le conseguenze dirette anche una forte crescita del settore dell’abbigliamento sportivo (“sportwear”).

Il settore dello sportwear cinese

Il settore dello sportwear cinese è una rara combinazione di (1) crescita elevata, (2) grande dimensione del mercato interno e (3) rapido ritmo di consolidamento del settore:

  • Crescita elevata: è la più rapida tra i sottosettori di consumo interno. Euromonitor stima che il mercato cinese dell’abbigliamento sportivo abbia registrato un CAGR del 14% negli ultimi 5 anni, superiore a quella di altri sottosettori di consumo e prevede che il mercato vedrà un CAGR di almeno il 10% nei prossimi 5 anni. Riteniamo che tale trend sarà trainato da politiche governative di sostegno allo sport ed eventi sportivi internazionali in Cina come, appunto, le Olimpiadi invernali. La crescente consapevolezza della salute, anche come risultato del miglioramento del tenore di vita e dell’aumento del reddito, sostiene questo trend

 

 

  • Grande dimensione del mercato interno: il mercato cinese dei consumi nel 2020 si è attestato a 6,1 trilioni di dollari, superando per la prima volta quello interno statunitense che si è fermato a 5,6 trilioni di dollari (fonte: uffici di statistica nazionali). Se si considera che il reddito pro capite cinese (4.289 USD) è pari a circa il 9% di quello della popolazione statunitense (47.403 USD), si intuisce l’ulteriore enorme potenziale di crescita del mercato interno dei consumi che Euromonitor stima supererà quello statunitense del 18% entro il 2025 e del 30% entro il 2030.

 

 

  • Rapido ritmo di consolidamento del settore: il settore è oggi ancora molto frammentato, ma molti brand locali si stanno affermando su scala sempre più rilevante e prevediamo quindi un’accelerazione del processo di consolidamento alla luce della crescente competizione con i brand internazionali.

Brand cinesi vs brand internazionali

Se in una prima fase, il supporto a uno “stile di vita più sano” e, quindi, al settore sportivo, ha sostenuto la crescita sul mercato cinese dei brand internazionali considerati status symbol del benessere raggiunto, più di recente si è assistito a un’inversione di tendenza con la crescente diffusione dei brand nazionali.

A cosa si deve il crescente successo dei brand sportivi cinesi nel Paese e non solo?

In Plenisfer pensiamo che tale trend sia riconducibile a 2 fattori:

  1. Le aziende cui fanno capo i brand locali erano, in origine, produttori di quelli internazionali; negli ultimi 5 anni si sono trasformati, sviluppando prodotti con standard qualitativi occidentali, anche in termini di attenzione alla sostenibilità, ma pensati per riflettere e soddisfare i peculiari gusti locali e con un elevato rapporto qualità -prezzo.
  2. Le note vicende legate alla crescente conflittualità con gli USA hanno accresciuto l’”orgoglio nazionale” per i prodotti cinesi, in opposizione a quelli di origine statunitense.

Le quote di mercato dei brand cinesi sono quindi in costante aumento a doppia cifra, a discapito delle quote dei brand internazionali che stimano per l’anno in corso tassi di crescita inferiori a quelli di mercato (fonte: Euromonitor e company data).

Conclusione

In Plenisfer restiamo costruttivi sulla Cina e sulla ripresa della crescita economica a partire dal prossimo trimestre, nonostante il Paese stia attraversando una fase complessa, caratterizzata da riforme radicali che hanno generato forti impatti economici su alcuni settori, come quello immobiliare, e un generale rallentamento dell’economia nella seconda parte del 2021.

Investire in Cina, in modo selettivo, non dovrebbe infatti, a nostro avviso, essere una scelta dettata da una specifica fase di contingenza economica o di mercato, ma dovrebbe essere una decisione guidata da trend strutturali su cui l’agenda governativa di lungo periodo è chiara e definita.

Le Olimpiadi invernali in corso sono una formidabile opportunità di promozione del tema dello “stile di vita più salutare”, considerato strategico dal Governo, ma anche di un modello di consumo interno e di supporto ai prodotti di campioni nazionali che oggi aspirano ad affermarsi quali brand globali.

Riteniamo che lo “stile di vita più sano” e, quindi, il settore sportivo ad esso connesso, potrebbero pertanto offrire interessanti selezionate opportunità di investimento nel Paese.