L’azionario “quality” è la chiave per navigare nella volatilità del mercato
La guerra in Ucraina è una tragedia umana, che ha portato con sé una grande incertezza sui mercati. Un forte aumento dei prezzi dell’energia ha innescato aspettative di crescita più basse e crescenti preoccupazioni di stagflazione.
Non prevediamo che vi sia una fase di stagflazione come negli anni ’70. I tassi d’interesse inflation-adjusted, a nostro avviso, dovrebbero rimanere negativi nel lungo termine a causa degli alti livelli di debito globale. Eppure, secondo noi, assisteremo a un periodo di politica monetaria più restrittiva, ad un’ inflazione persistente oltre che ad una crescita più lenta.
La vendita indiscriminata, in risposta alla guerra in Ucraina, implica che molte società con solidi fondamentali sono “disponibili” sul mercato a prezzi interessanti e in tutti i settori. Tali aziende hanno la caratteristica comune di dovere produrre e battere le aspettative sui margini, sugli utili e sui flussi di cassa in un contesto di mercato più volatile.
Ricerca della qualità
Le aziende “Quality” sono altamente redditizie, hanno una forte quota di mercato e aumentano costantemente i loro guadagni e flussi di cassa. Compriamo queste aziende e le manteniamo nel lungo termine cercando di inserirle nei nostri portafogli in un contesto di mercato volatile. Queste aziende possono assorbire costi più elevati o hanno la capacità anche di trasferire tali costi, il potere di acquistare componenti chiave durante i periodi di stress che impattano la catena di fornitura, di servire i mercati in crescita rimanendo resilienti durante le crisi economiche. Gli esempi includono:
- Società di software leader, giganti della pubblicità online e potenti società di payment.
- Aziende di semiconduttori che possono stabilire un prezzo alto per il loro prodotto in condizioni di carenza globale.
Investire per il reddito
Le azioni che forniscono un crescente reddito da dividendi sono interessanti quando si prevede che i tassi d’interesse inflation-adjusted rimangano negativi. Queste aziende sono state storicamente meno volatili rispetto al mercato in generale.
- Preferiamo le aziende sanitarie con bilanci solidi, un’allocazione intelligente del capitale e una sana pipeline di progetti futuri.
- Tra i titoli finanziari, preferiamo le compagnie assicurative e le società finanziarie affermate che hanno abbracciato la digitalizzazione per ridurre i costi.
- Le società di beni di consumo di base dovrebbero sopravvivere bene in una situazione di crisi, poiché la spesa per i beni di prima necessità dovrebbe rimanere la stessa, ma osserviamo da vicino la loro resistenza all’aumento dei costi alimentari.
Profitto pesante, asset leggero
Alcune aziende “Quality”, tra quelle da noi selezionate, sono considerate “asset leggeri” – possiedono pochi impianti e poche attrezzature. Per queste societá, i salari costituiscono i costi principali, quindi prestiamo particolare attenzione all’inflazione salariale. A lungo termine, le aziende di materie prime pesanti potranno dover reinvestire in nuovi impianti e i loro costi saranno maggiori a causa dell’inflazione. Quindi, cerchiamo aziende che abbiano alti margini ma anche bassi costi di input.
- Questo si applica alle aziende di software e pubblicità online già menzionate. Ma le aziende che rappresentano i cosidddetti “light asset” possono essere individuate anche in aree di business meno ovvie. Un esempio sono le società immobiliari online che fanno pagare per l’uso delle filiali fisiche degli agenti immobiliari.
- Le compagnie di franchising alberghiero fanno pagare una percentuale fissa di vendite ai proprietari di hotel per usare il loro nome. Se il proprietario dell’albergo fa pagare il 10% in più per le camere per compensare il costo più alto della costruzione degli alberghi, questo significa che anche la compagnia di franchising alberghiero guadagna il 10% in più.
Rame e decarbonizzazione
Mentre il passaggio alle energie rinnovabili può ora accelerare, l’Europa cerca di diversificare il suo approvvigionamento energetico. L’energia e l’elettrificazione rinnovabili necessitano di materie prime. Uno dei metalli industriali, parte integrante del processo, è il rame – e in questo caso vediamo che la domanda a lungo termine rimane robusta.
Le società minerarie di rame sono fondamentali per la transizione net-zero e spesso disponibili a prezzi più convenienti rispetto alle società di energia rinnovabile “pure play” che dipendono dalle materie prime per la crescita. Puntiamo a investire in asset di rame verde – rame che si produce utilizzando fonti di energia rinnovabile.