Crescita organica?

Alger - società partner di La Française -

Uno dei settori più colpiti dai mercati è stato quello delle biotecnologie. Nell’ultimo anno, questi titoli hanno sostanzialmente sottoperformato il mercato generale, ma quanto sono diventate interessanti le loro valutazioni?

 

 

Nel corso dell’ultimo anno, molti investitori hanno evitato le società con utili correnti relativamente bassi, anche se potevano avere un forte potenziale di crescita sul lungo periodo. Di conseguenza, questa tipologia di titoli ha subito i maggiori ribassi durante il crollo del mercato dello scorso anno. I titoli delle biotecnologie, misurati dall’indice NYSE Arca Biotechnology (BTK), sono stati notevolmente penalizzati rispetto all’indice S&P 500, poiché queste società tendono a non avere utili o ad avere flussi di cassa correnti relativamente bassi.

Poiché le società biotecnologiche tendono generalmente a non avere profitti correnti, l’analisi del rapporto tra gli ultimi otto anni di spesa in R&S e i prezzi azionari consente di capire come gli investitori valutino i farmaci in fase di sviluppo che hanno un potenziale di approvazione governativa. A nostro avviso, quanto più alto è il rapporto, tanto minore è il valore che il mercato attribuisce agli sforzi di sviluppo dei farmaci.

Come illustrato nel grafico precedente, tra le 750 maggiori società, la spesa in R&S espressa in percentuale della capitalizzazione di mercato delle biotecnologie rispetto alle large cap è la più alta da almeno un quarto di secolo, il che, a nostro avviso, rende questi titoli potenzialmente interessanti per gli investitori che cercano di trarre profitto dai progressi compiuti nello sfruttamento dei materiali organici per migliorare le nostre vite.