Decarbonizzazione, il potenziale delle California Carbon Allowance

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La California ha un obiettivo di decarbonizzazione ambizioso: ridurre entro il 2045 le emissioni di gas a effetto serra dell’85% rispetto ai livelli del 1990. Il suo mercato cap and trade, che utilizza le California Carbon Allowance (CCA), è uno strumento fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Il 2022 Scoping Plan for Achieving Carbon Neutrality è stato firmato nel novembre 2022 e stabilisce un percorso per ridurre le emissioni in modo aggressivo. Lo Scoping Plan concordato prevede anche una fase intermedia: ridurre i gas a effetto serra del 48% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, percentuale maggiore del 40% proposto nella sua bozza. Le CCA hanno il potenziale per giocare un ruolo più importante che mai tra gli strumenti politici.

Il percorso per raggiungere obiettivi più elevati sarà rivelato, con un ruolo potenzialmente maggiore per le CCA

Il California Air Resources Board (CARB) ha elaborato modelli per diversi scenari e ha stabilito che in nessuno di essi le politiche attuali (ossia quelle in vigore dal 2017 Scoping Plan) sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi del 2022 Scoping Plan. La California dispone di una serie di strumenti per affrontare il cambiamento climatico che inevitabilmente si sovrappongono tra loro. Accelerare l’uso di uno strumento può significare ridurre la necessità di un altro. Il CARB ha già indicato che aumenterà la severità del Low Carbon Fuel Standard (LCFS) e imporrà la cattura e il sequestro del carbonio (CCS) per gran parte del settore della raffinazione del petrolio. Il CARB aggiornerà i suoi modelli nel 2023, incorporando l’implementazione di queste misure più avanti nel decennio, e determinerà quanto il mercato cap and trade dovrà migliorare. È probabile che si concentri su una riduzione più aggressiva del tetto massimo. Quest’anno, ci aspettiamo anche che il CARB annunci come ridurrà l’eccesso di quote degli anni precedenti.

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Il successo delle aste indica un maggiore ottimismo nel mercato delle CCA

I mercati del carbonio della California hanno sofferto per anni di un eccesso di offerta. In seguito al raggiungimento dell’obiettivo del 2020 con diversi anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge, sono in circolazione quote inutilizzate. Il CARB ha stimato che, dopo la conclusione del terzo periodo di conformità (2018-2020), la quantità di quote era pari a circa 310 milioni[1]. Nel 2016, 2017 e 2020 le aste hanno registrato un numero insufficiente di sottoscrizioni e i prezzi fino al 2021 si sono a malapena scostati dal prezzo di riserva. Il prezzo di riserva aumenta del 5% più l’inflazione ogni anno.

Tuttavia, dal 2021, con il nuovo Scoping Plan discusso e poi annunciato nel novembre 2022, i prezzi delle CCA si sono spostati decisamente al di sopra del prezzo di riserva. L’ultima asta del 15 febbraio 2023 ha visto la vendita di tutte le quote[2].Il 2023 potrebbe essere un anno entusiasmante per il mercato delle CCA, in quanto il California Air Resources Board metterà a punto i piani di attuazione dell’ultimo Scoping Plan. Il ruolo del mercato cap and trade nell’impegno per la decarbonizzazione potrebbe aumentare.

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