Festival della Green Economy. A Parma tre giorni su sostenibilità, competitività e transizione ecologica

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E’ partito oggi all’Auditorium Crédit Agricole Green Life di Parma il Festival della Green Economy. 

Sostenibilità è competitività

Dopo i saluti di Alessandra Pizzi, curatrice Green Week e amministratore delegato Post Eventi, intervengono Fulvia Bacchi, direttore UNIC Concerie italiane, Mauro Fanin, amministratore delegato Cereal Docks, Andrea Colombo, amministratore delegato di Lincotek, Maurizio Fusato, capo unità di transizione ecologica ed energetica Gruppo Feralpi e amministratore delegato Presider e Filippo Zuppichin, amministratore delegato Piovan.

La transizione ecologica

Uno sguardo al panorama europeo: interventi di Nicola Bertinelli, presidente Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Davide Bollati, presidente Davines Group, Maria Paola Chiesi, Head of Shared Value & Sustainability Gruppo Chiesi e presidente KilometroVerdeParma, Luca Dal Fabbro, presidente Iren, Giampiero Maioli, amministratore delegato Credit Agricole Italia, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Il mondo del lusso

Interventi di Luca Fumagalli, direttore responsabile La Conceria, Tommaso Lapi, amministratore delegato GiElleEmme e Giacomo Zorzi, direzione sede Veneto UNIC. Alessandro Della Valle, presidente Confindustria Cisambiente,  Daniele Gualdani, amministratore unico Lem Industries, Massimo Poliero, presidente e amministratore delegato Legor Group, Alfredo Rosini, amministratore delegato Iren Ambiente Toscana e Cristina Squarcialupi, presidente Unoaerre Industries.

Il mondo digital

Il “digital” associato al “green” è un nuovo spunto dell’evento: interventi di Laura Di Dio, head of benefit unit Gag Società Benefit, Alessio Alberini, Impact business consultant, Elisa Elena Geraci, Chief Value Officer and lawyer, Rosanna Oberbizer, head of creative department Gag Società Benefit, Luca Sfulcini, amministratore e titolare De Simoni SBRL.

Premio dell’anno Green Book

Presenti anche i finalisti del Premio dell’anno Green Book: “L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa” (Aboca) di Alberto Grandi e “La sostenibilità è un’impresa” (Hoepli) di Marco Stampa, Donato Calace e Nicoletta Ferro.

Alle ore 21 di venerdì, nella Sala Conferenze a Palazzo Soragna, evento sul cambiamento climatico, cibo e consumatori in lingua inglese con Jan Olof Lundqvist, senior researcher SIWI-Stockholm International Water Institute, Alessandro Bratti, segretario generale Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Modera Antonio Maconi, fondatore di Goodnet – Territori in Rete.

Altri eventi sabato e domenica

Sabato alle ore 11.30 “Il lato oscuro della moda. Viaggio negli abusi ambientali del fast fashion” (edito Post Editori) con l’autrice Maxine Bédat. “Capitalismo verde” con Manuela Rafaiani di  Strategic Partners e Alessio Terzi, autore del libro “Growth for Good”.
“Il prezzo della sostenibilità. Vincitori e vinti nella corsa all’auto elettrica” di Henry Sanderson, Silvia Bodoardo, del Politecnico di Torino, e infine il premio Nobel per la Fisica 2010, Andrej Gejm con Davide Bollati, presidente Davines Group e Antonio Parenti, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Domenica ci saranno Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e Sonia Sandei, head of Electification Enel Group. A concludere le giornate di lavoro sarà il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

E’ previsto un evento eccezionale alle ore 18 con un dialogo tra Vincent Stanley, direttore Filosofia Patagonia e Maria Paola Chiesi, Head of Shared Value & Sustainability Gruppo Chiesi sullo scopo d’impresa.

Per Alessandra Pizzi, curatrice del Festival della Green Economy: “Questa edizione del Festival punta a rendere sempre più evidente che la sostenibilità è un tema che deve uscire dai facili slogan o essere utilizzato come strumento di marketing. La transizione ecologica è infatti un percorso tanto necessario quanto complesso che richiede la capacità di guardare al futuro del pianeta trovando soluzioni tecnologiche, di organizzazione di processi e una capacità di costruire coesione e inclusione sociale: elementi questi sempre più urgenti e complicati dalla difficile situazione geopolitica e dalla crisi energetica che sta colpendo in particolare i Paesi europei”.

Per Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola: “La Green Economy è la migliore risposta alle crisi che stiamo attraversando grazie a una transizione ecologica e digitale che è l’obiettivo dell’Europa, col New Green Deal e il Next Generation EU. Molto sta cambiando, anche se troppo lentamente, e la Green Week sarà un’occasione di confronto su questi temi. È già oggi in campo un’economia più sostenibile e a misura d’uomo che mette insieme innovazione e qualità con valori e coesione sociale; ricerca e tecnologia con design e bellezza, industria 4.0 e antichi saperi.

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