Un quadro di crescita per il lusso

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Il 2023 è iniziato pressoché in linea con il 2022, nel senso che il settore del lusso ha reagito molto positivamente a una serie di avvenimenti, a partire dalla riapertura in Cina. La rimozione delle limitazioni dovute al Covid in quello che prima della pandemia era il principale mercato del lusso è stata accolta molto bene dagli investitori in questo segmento di attività. Ci sono anche crescenti segnali che il ciclo dei tassi di interesse delle banche centrali occidentali si sta avvicinando al termine, con una rotazione dai titoli value ai titoli growth che ha beneficiato le società di beni e servizi di lusso.

In tale scenario, le azioni del settore del lusso se la sono cavata bene nel primo trimestre dell’anno. Secondo noi, il settore del lusso, in questo momento, è in una fase di crescita degli utili; pertanto, le prospettive delle aziende in cui investiamo sono migliorate molto dall’inizio dell’anno grazie alla rinascita dei consumi in Cina, sia a livello locale con la ripresa della mobilità sulla scorta della riapertura dell’economia, ma anche all’esterno con il ritorno dei viaggiatori cinesi. È importante ricordare che prima della pandemia oltre il 50% della domanda del lusso cinese era concentrata al di fuori della Cina. I cinesi hanno ricominciato a viaggiare all’estero, dopo un’assenza di tre anni, con conseguenze estremamente importanti per le società del lusso che rivedranno in misura significativa le loro prospettive di utile nel corso dell’anno.

Siamo all’inizio della stagione degli utili per le società del lusso. Ci aspettiamo un quadro abbastanza positivo, con uno scenario favorevole a Occidente e qualche crepa negli Stati Uniti. A nostro giudizio, questi problemi non graveranno sulle società del lusso di alta gamma, come potrebbe accadere invece alla società più esposte ai consumi “aspirazionali”. In generale ci aspettiamo uno scenario positivo per i consumi in Cina, oltre alla prospettiva del ritorno dei consumatori cinesi in Europa dove facevano acquisti importanti prima della pandemia. Crediamo inoltre che il settore offra utili al rialzo e redditività a valutazioni relativamente contenute. Per quanto sia un settore in crescita, non è una crescita a qualsiasi costo. Molte aziende del settore hanno un buon flusso di cassa con margini molto positivi. Crediamo dunque che il ciclo di ripresa degli utili si rifletterà positivamente sui prezzi azionari nel corso dell’anno.