Borsa Italiana, WisdomTree aggiunge un ETF sulle energie rinnovabili alla gamma degli UCITS tematici

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WisdomTree, innovatore nel settore finanziario a livello globale, aggiunge oggi il WisdomTree Renewable Energy UCITS ETF (WRNW) alla sua gamma di ETF (exchange-traded fund) tematici. Il WRNW, articolo 9 ai sensi dell’SFDR[2], intende replicare il prezzo e il rendimento, al lordo di spese e commissioni, del WisdomTree Renewable Energy Index e ha un total expense ratio pari allo 0,45%. Il WRNW, quotato oggi su Börse Xetra e Borsa Italiana, sarà quotato su London Stock Exchange il giorno 13 giugno 2023.

L’Indice è progettato per replicare la performance di aziende globali che fanno parte della catena del valore delle energie rinnovabili nell’ambito del megatrend dell’elettrificazione e della decarbonizzazione e che soddisfano i criteri ESG (ambiente, società e governance) di WisdomTree. In linea con il suo approccio alla costruzione di ETF tematici che forniscano esposizioni pure e differenziate, WisdomTree ha avviato una collaborazione con Wood Mackenzie, azienda leader nella ricerca e nella consulenza in materia di transizione energetica. Per selezionare i titoli da includere nell’indice ci affidiamo alle informazioni sul mercato fornite da Wood Mackenzie.

Rispettare l’Accordo di Parigi e limitare il riscaldamento globale a 1,5°C in questo secolo pone il mondo davanti a una sfida significativa. Per raggiungere tale obiettivo, nei prossimi decenni dovranno essere adottate molteplici soluzioni di decarbonizzazione e si prevede che le fonti di energia rinnovabile giocheranno un ruolo chiave nella transizione energetica.

L’Indice replicato dal WisdomTree Renewable Energy UCITS ETF è stato progettato per evolversi con il rapido sviluppo della tecnologia e delle soluzioni di decarbonizzazione adottate al fine di raggiungere l’obiettivo di emissioni net zero entro il 2050. Per essere idoneo all’inclusione nell’Indice, un titolo deve partecipare a uno o più dei seguenti elementi della catena del valore:

Catalizzatori: gli elementi costitutivi di una rete di energia rinnovabile efficace, tra cui sistemi di immagazzinamento di energia a batteria, operatori delle reti e riciclo.
Materie prime: fornitori di materie prime fondamentali come l’acciaio, il rame e l’alluminio.
Produzione: produttori di moduli come il polisilicio per pannelli solari, pale e torri per turbine eoliche e cavi ad alta tensione per le reti di trasmissione dell’energia.
Applicazione: aziende che generano energia rinnovabile e che sviluppano nuovi progetti per aumentare la capacità.

Tecnologie emergenti: innovatori nel campo delle nuove tecnologie per le energie rinnovabili, come gli impianti eolici e solari fluttuanti, le batterie allo stato solido e gli elettrolizzatori per l’idrogeno.

Secondo lo scenario a 1,5 gradi di Wood Mackenzie[3], l’elettrificazione e le energie rinnovabili sono alla base della riduzione delle emissioni di CO2. In base alle stime, lo scenario a 1,5 gradi imporrebbe una spesa in conto capitale di 60 trilioni di dollari entro il 2050 e i requisiti di elettrificazione, che utilizzano l’energia solare ed eolica, guiderebbero i flussi di investimento. Man mano che la transizione evolve, le tecnologie emergenti, tra cui la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica e l’idrogeno su scala industriale, diventeranno fondamentali per decarbonizzare i settori in cui questo è più difficile.

Chris Gannatti, Global Head of Research, WisdomTree ha affermato: “La transizione verso fonti energetiche più pulite e sostenibili è la nostra arma migliore per affrontare il cambiamento climatico. L’energia rinnovabile rappresenta il cuore di questo impegno e riteniamo che ci siano diversi fattori chiave che potrebbero favorire la crescita del suo utilizzo. Con la guerra in Ucraina, la sicurezza energetica è diventata una priorità, poiché la necessità di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili è emersa chiaramente in tutto il mondo. Quest’aspetto, insieme al sostegno normativo per raggiungere gli obiettivi del net zero entro il 2050 e alle notevoli riduzioni dei costi per la produzione di energia eolica e solare, sta creando la situazione perfetta per la produzione di energia rinnovabile e pulita”.

Il lancio del WRNW amplia la collaborazione tra WisdomTree e Wood Mackenzie; infatti, questo rappresenta il quarto ETP che lanciamo sfruttando i dati e l’esperienza di Wood Mackenzie. Il primo e pluripremiato WisdomTree Battery Solutions UCITS ETF (VOLT) è stato lanciato nel 2020, seguito dal WisdomTree Energy Transition Metals (WENT) e dal WisdomTree Battery Metals (WATT) nell’aprile 2022. Il WENT e il WATT hanno iniziato a offrire agli investitori accesso al cobalto e al litio nell’aprile 2023, quando i due metalli sono stati aggiunti agli ETP.

Alexis Marinof, Head of Europe, WisdomTree, ha aggiunto: “Collaborare con esperti è fondamentale per la nostra offerta tematica. Il nostro approccio è stato apprezzato dagli investitori sin dal lancio della gamma nel 2018 e ha portato alla creazione di una suite di ETF pluripremiata, con una massa gestita pari a 1,25 miliardi di dollari. Gli investitori sanno che un ETF tematico di WisdomTree offrirà l’esposizione promessa in modo mirato, differenziandosi dagli ampi benchmark e da altri prodotti tematici. Avvalendoci dei migliori esperti del settore, come Wood Mackenzie, siamo in grado di offrire un’esposizione pura che riflette un determinato tema attuale e che si evolve insieme allo stesso”.

Il WRNW rappresenta il decimo ETF azionario tematico di WisdomTree e l’ultimo ad aggiungersi alla sua suite di otto ETP volti a offrire agli investitori accesso alla transizione energetica. I prodotti precedentemente lanciati nell’ambito della gamma sulla transizione energetica di WisdomTree sono il WisdomTree California Carbon (WCCA), il WisdomTree Carbon (CARB), il WisdomTree Recycling Decarbonisation UCITS ETF (WRCY), il WisdomTree Battery Solutions UCITS ETF (VOLT), il WisdomTree Global Automotive Innovators UCITS ETF (WCAR), il WisdomTree Energy Transition Metals (WENT) e il WisdomTree Battery Metals (WATT).

[1] WisdomTree, 31 maggio 2023

[2] SFDR si riferisce al Sustainable Finance Disclosure Regulation

[3] L’ultimo scenario a 1,5 gradi di Wood Mackenzie, in cui l’aumento delle temperature globali dall’epoca preindustriale è limitato a 1,5°C entro la fine di questo secolo e il net zero viene raggiunto entro il 2050, mostra l’entità del cambiamento necessario nel sistema energetico per allinearsi agli obiettivi dell’Accordo di Parigi.