ETF sull’industria mineraria, VanEck Global Mining ETF supera la soglia dei $500 milioni

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Il VanEck Global Mining UCITS ETF della società di gestione VanEck ha raggiunto un patrimonio di 500 milioni di dollari Usa. L’ETF è il primo e attualmente l’unico in Europa a offrire un accesso globale ai titoli del settore metallurgico e minerario dei mercati industrializzati ed emergenti.

“Negli ultimi anni, la domanda di alcuni metalli è aumentata, mentre l’offerta è rimasta scarsa. Con riserve sempre più limitate e richiesta in aumento, le scorte di alcuni minerali sono molto ambite”, ha affermato Martijn Rozemuller, CEO di VanEck Europe. “Ma esiste anche una certa scarsità delle forniture: proprio quando abbiamo bisogno di più rame, litio, acciaio e altri metalli, non sono disponibili. Purtroppo la transizione verso le energie rinnovabili e quindi anche la sicurezza energetica dipendono da questi metalli”.

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“La decarbonizzazione del futuro sarà ad alta intensità di risorse, ma alcune saranno più importanti di altre” ha dichiarato Dominik Schmaus, Senior Product Manager di VanEck Europe. “Abbiamo inoltre deciso di utilizzare un indice maggiormente sostenibile e orientato al futuro, escludendo le società che realizzano più del 50% dei propri ricavi dal carbone fossile”.

Con il VanEck Global Mining UCITS ETF gli investitori possono effettuare investimenti ampiamente diversificati in oltre 120 delle maggiori società minerarie del mondo, che soddisfano la crescente domanda globale di risorse e forniscono le materie prime per le tecnologie sostenibili.

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Dal 16 giugno 2023 il sottostante dell’ETF è l’indice S&P Global Mining Reduced Coal Index che traccia le società dei mercati industrializzati ed emergenti impegnate principalmente nell’estrazione di metalli e minerali. L’ETF è a replica fisica, accumulazione dei proventi ed è ribilanciato trimestralmente, con un Total Expense Ratio (Ter) dello 0,50% p.a.