La Consob avvia pubblica consultazione sul Regolamento Fintech

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Il decreto FinTech contiene disposizioni urgenti in materia di emissioni e di circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale, che he va ad affiancarsi alle tradizionali forme cartolare e dematerializzata di semplificazione della sperimentazione Fintech. Il provvedimento intende adeguare l’ordinamento nazionale alle disposizioni del regolamento Ue 2022/858 (cd. regolamento Pilot Regime Ue, che ha istituto un regime pilota per le infrastrutture di mercato Dlt) e introdurre misure di semplificazione della sperimentazione Fintech. La Consob ha avviato ora una pubblica consultazione fino al prossimo 9 agosto su uno specifico Regolamento con cui intende disciplinare l’iscrizione e cancellazione dall’elenco dei responsabili del registro per la circolazione digitale.

Il Regolamento inoltre stabilisce requisiti minimi di informazione relativi al documento che contiene le modalità operative del registro e le misure a tutela della sua operatività.

Ogni responsabile del registro deve rendere disponibile tale documento al pubblico, in una forma elettronica accessibile e consultabile in ogni momento. In tal modo si intende rendere sin da subito pienamente operativo il regime ordinario di iscrizione nell’elenco dei responsabili del registro.
Così come precisa la Autorità di Vigilanza In ragione dell’innovatività della materia da regolamentare e tenuto conto di quanto previsto dal decreto con riferimento al procedimento di adozione delle misure regolamentari, la Consob prevede di esercitare le deleghe in più fasi.

In particolare, una volta definito il Regolamento posto in consultazione, previo confronto con le altre Autorità di vigilanza coinvolte e il mercato, la Consob valuterà l’esercizio delle ulteriori deleghe regolamentari. Ciò potrà consentire di modulare l’ambito oggettivo della normativa primaria, anche tenuto conto dei casi d’uso e delle esigenze di mercato emergenti dalla prassi, e di dettare misure di attuazione delle disposizioni del decreto volte a garantire uniformità e certezza delle prassi applicative tra gli operatori.