La nuova mania dei “meme stock”: rischi per l’Asia

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Stanno emergendo bolle in alcuni settori a Taiwan e in Corea del Sud. In quest’ultimo caso, si tratta di una tendenza simile a quella dei meme stock statunitensi, che ha portato alla drammatica ascesa e al declino di azioni come quelle di Gamestop.

Intelligenza artificiale a T-AI-wan

Di recente, a Taiwan tutto ciò che è considerato intelligenza artificiale viene rapidamente inflazionato dagli investitori retail.

In particolare, le società di assemblaggio e i produttori a contratto come Quanta, Wistron e Inventec sono aumentati del 50% nel solo mese di luglio, secondo Factset. I prezzi delle loro azioni sono più che raddoppiati anno su anno. Nel caso di Wistron, il prezzo delle azioni è più che quadruplicato nello stesso periodo.

Tutte e tre le società assemblano server IA. Gli investitori retail asiatici sembrano credere che questo cambierà i loro business in modo radicale. A nostro avviso è improbabile.

L’assemblaggio di un server di intelligenza artificiale non sarà così diverso da quello di un server tradizionale e considerando che i server IA sono molto più potenti, riteniamo che il volume complessivo di server da assemblare possa effettivamente diminuire.

Tutte e tre le aziende hanno sempre avuto margini operativi molto bassi, pari all’1-2%, sulle loro attività di assemblaggio, il che riflette la natura a basso valore aggiunto di ciò che effettivamente fanno.

Non dubitiamo che l’intelligenza artificiale sia una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria, ma è ancora relativamente agli inizi e le applicazioni devono ancora essere definite.

“Mr Batt-Man” e la mania coreana per i veicoli elettrici

In Corea il fervore degli investitori retail appare ancora più irrazionale ed è più simile alla mania dei meme stock che abbiamo visto negli Stati Uniti.

L’investitore retail coreano è patito dei titoli di aziende che vengono percepite come produttrici di batterie per veicoli elettrici. Tutto ciò a seguito delle normative statunitensi previste dall’Inflation Reduction Act per incoraggiare gli investimenti onshore nel settore e per escludere le aziende cinesi produttrici di batterie elettriche dal mercato statunitense.

Questo ha portato a un’ondata di acquisti di titoli in questo settore in Corea, tutti incoraggiati da un discutibile informatore online che si fa chiamare “Mr Batt-Man” – o “Mr Battery” – e che ora gode di un enorme seguito.

Questo ha portato a movimenti straordinari di alcuni titoli selezionati. I titoli di aziende come Ecopro, Posco Future M, Ecopro BM e Posco (nonostante sia per l’80% un’azienda siderurgica) sono tutti raddoppiati dalla fine di marzo e sono aumentati del 60-70% nel solo mese di luglio.

Non abbiamo dubbi che questo fenomeno non avrà un lieto fine. In diversi giorni di luglio, il fatturato del mercato coreano ha sfiorato i massimi storici (l’indice KOSDAQ li ha superati), con il 40-50% del fatturato concentrato in sole quattro o cinque aziende di batterie elettriche. Anche i movimenti infragiornalieri dei titoli delle batterie sono risultati imprevedibili e volatili.

Questo fenomeno ci lascia ancora più perplessi perché, se da un lato possiamo capire l’interesse degli investitori retail nei titoli legati all’intelligenza artificiale visto il clamore a livello globale, dall’altro per il settore delle batterie per veicoli elettrici si tratta di un concetto esclusivamente coreano.

In generale, in Asia, i titoli associati alle batterie elettriche sono deboli perché gli investitori sono preoccupati per il rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Cina e per l’enorme sovraccapacità del settore delle batterie, soprattutto per quanto riguarda i catodi, gli anodi e i separatori (i titoli che sono stati oggetto di attenzione da parte di Mr Batt-Man).