Conti, Istat : Pil rivisto al rialzo di 1,3 punti, deficit -8%

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L’Istat ha presentato la stima aggiornata dei conti economici nazionali con cui conferma il tasso di crescita del Pil in volume nel 2022, pari al 3,7%, a fronte di una crescita dell’8,3% nel 2021, al rialzo di 1,3 punti percentuali rispetto alle stime diffuse ad aprile 2022. Nel 2022 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 1.946.479 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 37.325 milioni rispetto alla stima di aprile scorso. Per il 2021 il livello del Pil risulta rivisto verso l’alto di 34.670 milioni di euro.

La crescita del Pil è stata accompagnata da un aumento in volume del 12,4% delle importazioni di beni e servizi; nel complesso, le risorse di beni e servizi disponibili sono salite del 5,7%. Dal lato degli impieghi si registrano incrementi del 3,9% per i consumi finali nazionali, del 9,7% per gli investimenti fissi lordi e del 9,9% per le esportazioni di beni e servizi. Nel 2022 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti è cresciuta, in volume, del 5%. Nell’ambito dei consumi finali interni, sia la componente dei servizi sia quella dei beni sono salite, rispettivamente del 9% e del 3,2%; gli incrementi più elevati hanno riguardato le spese per alberghi e ristoranti (+27,2%), ricreazione e cultura (+21,2%) e vestiario e calzature (+15,5%); scendono invece le spese per alimentari e bevande non alcoliche (-3,2%) e per l’istruzione (-1,3%) (Tavola 23 dell’allegato statistico).

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Gli investimenti fissi lordi segnano un incremento, in volume, del 9,7%. La componente delle costruzioni è salita dell’11,4%, quella delle macchine e attrezzature del 9,4%, quella dei mezzi di trasporto del 7,4% e quella dei prodotti della proprietà intellettuale del 5,8%. L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è pari nel 2022 a -8,0% (-8,8% nel 2021), invariato rispetto alla stima pubblicata ad aprile. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari a -3,8% del Pil.