Assolombarda. Le startup innovative in ambito mobilità. Caratteristiche e performance economiche

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Il rapporto si inserisce nel contesto dell’edizione 2023 di MCE4x4, la Mobility Conference Exhibition organizzata da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che premia le startup innovative che operano nella mobilità e sono impegnate nella “twin transition” (transizione ecologica e digitale). Il documento si propone di mappare le startup attive in questo settore, che spazia dall’automotive tradizionale ai servizi di delivery passando per la micromobilità, e di valutarne la dimensione e la rilevanza economica.
Oltre alle caratteristiche che distinguono le startup attive nella mobilità dalle altre, si quantifica il peso economico del comparto in termini
di valore della produzione, valore aggiunto e numero di dipendenti. Viene studiata anche l’evoluzione temporale di queste variabili, con particolare riferimento al periodo della pandemia. Infine viene presentata un’analisi della distribuzione regionale delle startup, considerando anche come si distribuiscono dipendenti e valore economico sul territorio con particolare attenzione al ruolo del Corporate Venture Capital nelle startup operanti nel mondo della mobilità.

I risultati principali

Mappatura e caratteristiche. Le startup innovative italiane attive nei settori legati alla mobilità sono 836 e rappresentano il 5,7% del totale delle startup innovative italiane: operano soprattutto nell’automotive, nei servizi di delivery, nella logistica e nella mobilità elettrica e micromobilità (Figura i).

Rispetto agli altri settori, le startup della mobilità si distinguono per un numero maggiore di brevetti depositati e software registrati (+3,8 p.p. rispetto al resto delle startup) e per una più spiccata prevalenza giovanile (+3,9 p.p.) tra i propri amministratori e soci.
AUTOMOTIVE “TRADIZIONALE” 17%
DELIVERY 15%
LOGISTICA 13%
MOBILITA’ ELETTRICA E MICROMOBILITA’ 13%
SMARTCITY 9%
SHARING 6%
CLEANTECH 5%
DRONI 5%
TRAVELTECH 3%
INCLUSIONE SOCIALE E DISABILITA’ 3%
Altro 11%

Fonte: Elaborazioni Centro Studi Assolombarda su dati InfoCamere (2022)
Figura i: Suddivisione delle startup per cluster di attività

Le performance economiche

Nel 2021, le startup della mobilità hanno generato 140,6 milioni di euro di valore della produzione e 28,6 milioni di euro di valore aggiunto, occupando 1,3 mila dipendenti. Tra il 2019 e il 2021 il peso economico delle startup della mobilità sul totale è aumentato considerando diversi indicatori quali valore della produzione, valore aggiunto e numero di dipendenti (Figura ii).

Nonostante la crisi pandemica, il loro valore della produzione medio è cresciuto del +59,5% (2021 sul 2019), significativamente di più che negli altri settori (+50,2%). Il
numero medio di dipendenti è cresciuto del +40,4% nello stesso periodo, anche in questo caso superando la performance degli altri comparti.

La distribuzione territoriale

In termini di distribuzione territoriale, il 35% delle startup della mobilità si concentra nel
Nord-Ovest, in particolare quasi il 27% è localizzato in Lombardia. Inoltre, più della metà
delle startup ha sede in città metropolitane, di cui il 18% a Milano. Le altre regioni che
accolgono il maggior numero di startup sono Lazio, Emilia-Romagna, Campania, Veneto
e Piemonte. Anche il valore totale della produzione è concentrato per oltre un terzo nel Nord-Ovest, in particolare in Lombardia (28%). Guardando al numero di dipendenti, si ha una concentrazione ancora più marcata in Lombardia (38%), Lazio (17%) e Piemonte (10%).
La distribuzione del valore aggiunto non mostra invece la chiara predominanza di una regione: i primi quattro territori sono Campania, Lazio, Piemonte e Lombardia, che si assestano su livelli molto simili che vanno dai 4,3 milioni di euro della Lombardia ai 4,7 della Campania.

Il ruolo del Corporate Venture Capital

Le aziende mature giocano un ruolo fondamentale in veste di investitori delle startup italiane attive nella mobilità; infatti, circa 1/3 di esse è finanziato da Corporate Venture Capital (CVC)(Figura iii).

Considerando il valore degli investimenti, il ruolo del CVC risulta ancora più importante: su 53,7 milioni di euro investiti nel 2021 nelle startup della mobilità, più della metà proviene da Corporate Venture Capital.
In termini di performance economiche, inoltre, le startup della mobilità partecipate da CVC crescono ancora di più rispetto a quelle che ricevono altre fonti di finanziamento: tra il 2019 e il 2021 il loro valore della produzione medio ha registrato un incremento del +70,9% (contro il +59,5% delle altre startup).
CVC 31%
INVESTITORI FINANZIARI 1%
FAMILY & FRIENDS 63%
INVESTITORI SPECIALIZZATI 5%