Trimestrali tech, Global X: Microsoft numeri fenomenali. Alphabet resta inattaccabile

Tejas Dessai, Technology Analyst di Global X -

La stagione delle trimestrali tech ha mostrato finora una certa forza. Nel complesso, la crescita delle mega cap tech è trainata da una forte domanda dei consumatori e da un robusto contesto di spesa per il cloud da parte delle aziende, dovuto agli investimenti legati all’intelligenza artificiale. Questi numeri mettono in discussione i timori di una debolezza economica a breve termine, e dovrebbero aiutare le mega cap tech a riprendere il rally di quest’anno.

Per Microsoft si tratta di numeri assolutamente fenomenali, considerando le caute prospettive macroeconomiche e un ambiente di spesa IT incerto. È sorprendente vedere una forte riaccelerazione della crescita nel segmento Azure Cloud, che è chiaramente guidato dalla domanda legata all’AI-as-a-service. Riteniamo che dati come questo contribuiranno a mantenere alta l’attenzione attorno all’intelligenza artificiale per il resto dell’anno e per il 2024. I franchise di Microsoft rivolti ai consumatori, tra cui Xbox, sono sottovalutati e stanno registrando una forte crescita, il che potrebbe essere un segnale di ripresa anche per il più ampio settore del gaming. Vediamo segnali di forza in generale anche per il resto dell’ecosistema cloud aziendale.

Anche Alphabet (Google) ha mostrato risultati a nostro parere eccezionali. Dopo una pausa post-pandemia, la crescita dei ricavi dell’11% è un chiaro indicatore di un mercato della pubblicità digitale in forte ripresa. Sia il motore di ricerca che YouTube sono cresciuti molto più del previsto, il che dimostra la posizione difficilmente attaccabile in cui si trova Alphabet. Nonostante i tentativi insistenti, i concorrenti hanno un impatto minimo sul moat (ossia il vantaggio competitivo) dell’azienda e sul suo essere una macchina da soldi. Le economie di scala e la disciplina dimostrata nelle spese stanno avendo un forte impatto positivo sulla redditività. Il business del cloud è stato un po’ più debole del previsto, e riteniamo che ciò sia dovuto a un minor sforzo di marketing e forse alla crescente concorrenza in questo campo. La diffusa ottimizzazione delle spese IT da parte delle aziende potrebbe ancora mostrare i suoi effetti in alcune aree, anche nel prossimo trimestre. Al di fuori del cloud, le principali attività rivolte ai consumatori continuano a sorprendere e dovrebbero tenere il titolo Alphabet sotto i riflettori. I risultati offrono anche una lettura positiva per il resto dell’ecosistema di Internet e della pubblicità digitale.