ETF tematici: a ottobre ancora tutti pazzi per l’IA

-

A ottobre, i flussi verso gli ETF tematici sono stati pari a 405 milioni di dollari, di cui oltre la meta (230 milioni) verso il tema Robotica, automazione e IA. Ancora una volta non si tratta di una sorpresa, visto che dei circa 2 miliardi di dollari di afflussi raccolti dal settore quest’anno, circa il 50% è andato a questo tema.

Quest’anno gli investitori hanno mostrato un crescente interesse anche per gli ambiti relativi alla transizione ambientale, con flussi costanti da inizio 2023 su temi come Clima e l’ambiente (114 milioni di dollari), il New Energy (132 milioni di dollari), l’Economia circolare (98 milioni di dollari), Veicoli elettrici e Batterie (64 milioni di dollari), e l’Economia dell’idrogeno (30 milioni di dollari).

Un altro trend interessante è la tendenza a ricercare un’allocazione regionale negli investimenti tematici e sostenibili, come mostrato dai flussi positivi di ottobre verso il tema Clima e ambiente negli USA (+10 milioni di dollari). Questo va di pari passo col riconoscimento delle specifiche opportunità di investimento ambientale negli Stati Uniti, rispetto all’Europa o ad altre regioni.

Mentre questi segmenti della transizione verde hanno attirato maggiori investimenti, la situazione è stata nettamente diversa per il tema Clean Energy, che ha registrato nell’ultimo anno un deflusso di 561 milioni di dollari. A nostro parere, gli investitori stanno cercando modi alternativi di interpretare la transizione verde, guardando al di là delle sole energie pulite, che storicamente sono state il principale beneficiario degli afflussi da parte di chi cerca investimenti sostenibili. Questo calo è senza dubbio legato alla performance di quest’anno degli ETF Clean Energy, con molte aziende che hanno faticato per l’aumento dei tassi di interesse e i vincoli della catena di approvvigionamento.

Sempre guardando ai deflussi, a ottobre sono stati nel complesso pari a 566 milioni di dollari, e hanno colpito principalmente temi come l’Healthcare Innovation (-114 milioni di dollari) e le Infrastrutture (-90 milioni). Gli ETF infrastrutturali generalisti hanno incontrato difficoltà quest’anno, non riuscendo a fornire la prevista protezione dai ribassi e la copertura dall’inflazione tipicamente associate a questa asset class. Evidenziamo però, in conclusione, come determinate strategie di infrastrutture sostenibili, costruite per essere resilienti e focalizzate sugli asset infrastrutturali del futuro, hanno dimostrato di saper resistere molto meglio rispetto a quelle tradizionali.