Le posate in carta con tecnologia Qwarzo riconosciute tra le 11 migliori innovazioni sostenibili da Zero Waste Italy e dal Centro Ricerca Rifiuti Zero

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Nell’ambito della tre giorni di formazione dedicata ai “10 Passi Rifiuti Zero”, che ha coinvolto attivisti provenienti da diverse regioni italiane, una giuria composta da membri di Zero Waste Italy e del Centro Ricerca Rifiuti Zero ha premiato e riconosciuto, sabato 9 dicembre presso il Parco Scientifico di Segromigno in Monte (Capannori), i prodotti più innovativi e sostenibili del 2023.

 

Tra le soluzioni riconosciute in questa edizione come le undici migliori alternative alla plastica, conformi ai più stringenti criteri dell’economia circolare, vi sono anche le posate in carta rivestite con Qwarzo®, azienda specializzata nello sviluppo di coating che ha realizzato l’unica alternativa minerale alla plastica monouso, disponibile su larga scala e facile da implementare.

 

Grazie alla tecnologia proprietaria l’azienda ha realizzato Qwarzo®: un coating minerale a base di Silice che funzionalizza un imballaggio in carta (FSC®, PEFC®) e lo rende resistente all’umidità, ai grassi, ai gas e alla temperatura. Un prodotto che non altera la riciclabilità del suo supporto, privo di plastica – che quindi previene il rilascio di sostanze chimiche dannose e di microplastiche come può avvenire nelle altre tipologie di imballaggi – ed è quindi sicuro per il consumatore..

 

“In Qwarzo riteniamo che la progettazione per la riciclabilità sia una caratteristica essenziale per ridurre l’impatto del packaging a fine vita e accelerare la transizione all’economia circolare. Essere riconosciuti tra i migliori dieci prodotti per un pianeta privo di plastica conferma il nostro impegno nel progettare e offrire al mercato soluzioni per sostituire packaging difficili da riciclare in plastica o carta multimateriale” dichiara Emiliano Caradonna, Presidente e CEO di Qwarzo.

Inoltre, vincitori ex aequo di questa edizione sono gli appendini di Naturanda, prodotti dalla Cartiera Bartoli di Capannori-Lucca, e la vernice in grafene di Bedimensional di Genova.

Gli appendini di Naturanda, realizzati in cartoncino rigido proveniente completamente da riciclo, offrono un’alternativa sostenibile agli appendini tradizionali in plastica, metallo o legno. Questi oggetti a lunga durata si integrano perfettamente nel contesto della moda, contribuendo a fronteggiare il problema crescente degli abbigliamenti usa e getta.

La vernice in grafene di Bedimensional rappresenta una soluzione rivoluzionaria che sostituisce il film di plastica nelle batterie, aumentando l’efficienza nella dispersione del calore generato. Non solo migliora l’efficienza delle batterie, ma utilizza il grafene come materiale alternativo ai metalli critici e alle terre rare, riducendo gli impatti ambientali e geopolitici.

Come dicevamo, oltre ai vincitori, la giuria ha riconosciuto undici prodotti finalisti come “Prodotti Rifiuti Zero”, tra cui Murania(Venezia), che realizza l’elegante penna artigianale in vetro e ottone ricaricabile rifinita a mano, i detergenti biologici e alla spina Biolù (Lucca) e Poolito (Milano), il pannello multistrato Papembood (prov. Pistoia), la saponetta “Gocce di sapone” realizzata con lo scarto dell’olio di canapa di Green Italy (Torino), i pannelli da bioedilizia realizzati con la raccolta di tappi in sughero di ArtiMestieri (Cuneo), la “casetta per il compostaggio collettivo” di Daccapo, le stoviglie in carta riciclabile di Qwarzo(Rovato-Brescia), la stoviglioteca Mama Quilla (Lucca) e il telo per pacciamatura in iuta e lana di Jutatex (Santa Maria a Monte-Pisa).

Queste eccellenze si uniscono alla Vetrina dei Prodotti Rifiuti Zero, promossa dal Centro Ricerca RZ e Zero Waste Italy, visibile online e presso gli uffici del Centro Ricerca RZ nel Parco Scientifico di Segromigno in Monte (Capannori).

Inoltre, in occasione dell’evento, è stata lanciata la Confederazione delle Imprese verso Scarto Zero, composta non solo dalle aziende sopracitate, ma anche da altre imprese provenienti da tutta Italia.

La confederazione, annunciata alla conclusione del training Zero Waste che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di oltre 100 persone, testimonia l’impegno crescente delle aziende italiane verso la realizzazione di prodotti completamente compatibili con l’ambiente.