Giappone, ricco territorio di caccia per gli investitori in titoli growth di qualità

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Nell’ultimo trimestre del 2023, la crescita media degli utili delle società in cui abbiamo investito ha superato quella del mercato in generale. Tale andamento si è rispecchiato nei corsi azionari verso la fine del 2023, quando l’attenzione del mercato si è spostata dai titoli inflazionistici prevalentemente liquidi che hanno sostenuto la performance dell’indice per gran parte dell’anno.

Puntiamo a investire in società che hanno dimostrato resilienza in svariati contesti quali inflazione, recessione, conflitti, volatilità valutaria, protezione della proprietà intellettuale, terremoti e problemi sul fronte dell’approvvigionamento. Siamo convinti che il Giappone sia ancora un ricco territorio di caccia per gli investitori in titoli growth di qualità, in quanto offre una delle combinazioni più interessanti di aziende globali eccellenti e valutazioni interessanti. Le necessità per gli investitori globali di diversificare i portafogli e per gli investitori istituzionali giapponesi di incrementare le allocazioni azionarie allo scopo di conseguire rendimenti più elevati per la crescente popolazione di pensionati, costituiscono a nostro avviso due propulsori di crescita a lungo termine peculiari del mercato nipponico. Crediamo che il Giappone offra numerose opportunità d’investimento a chi sa dove ricercarle.

Nel corso del 2023 abbiamo tenuto riunioni con varie società, sia di cui deteniamo azioni che a esse legate. Ci hanno colpito la resilienza della domanda di prodotti unici, ad esempio per Daifuku e Lasertec, la normalizzazione post-Covid evidenziata da Pan Pacific (che gestisce la catena Don Quijote) e i segnali di flessione della domanda di tecnologia di Murata.

Shin-Etsu è salita di oltre l’85% in valuta locale, in quanto ha continuato a dominare il mercato dei wafer per semiconduttori, incrementando al contempo l’attività nel mercato globale del PVC e sviluppandosi in nuove aree quali i materiali per litografia dei semiconduttori. Lasertec, unica azienda in grado di ispezionare le matrici litografiche per fotomaschere più sofisticate utilizzate nella progettazione imaging di semiconduttori a luce ultravioletta estrema (EUV), ha registrato un ottimo andamento del corso azionario grazie alla ripresa della spesa in tali aree di produzione di semiconduttori. Anche Suzuki ha messo a segno un solido rialzo durante l’anno. Una recente riunione con il suo management ci ha ricordato la forza ineguagliabile della società nella produzione, nella catena di approvvigionamento, per la rete di concessionari e manutenzione in India grazie alla sua affiliata Maruti.

A maggio il Giappone ha interamente riaperto le frontiere, senza alcuna complessità amministrativa, ai consumatori che hanno potuto entrare e soddisfare la domanda repressa, ma anche agli investitori. L’incremento iniziale degli investitori esteri al loro primo ingresso nel Paese è sembrato concentrarsi sull’acquisto di società legate ai temi dell’inflazione o di cambiamenti della governance; a partire da settembre tale concentrazione si è tuttavia attenuata. A nostro avviso nel tempo ciò dovrebbe trasformare la natura degli acquirenti incrementali da investitori esteri con piani di operazioni semplici che replicano l’andamento del mercato USA, a investitori interessati a un impegno più significativo.

L’investimento attivo in azioni giapponesi ha battuto i livelli internazionali per molti anni, superando i principali indici globali, per una ragione ovvia: il Giappone vanta società leader a livello globale che sono sottovalutate a causa di una relativa mancanza di ricerca. Crediamo che tra gli investitori nazionali stia sviluppandosi una tendenza costante a incrementare gli acquisti in grado di colmare tale divario di valutazione.