Cambiamento climatico, la soluzione in portafoglio non è meno energia e più tecnologia

Iancu Daramus, head of sustainability, Fulcrum, asset manager rappresentato in Italia da Amchor IS. -

“Mai attraversare un fiume che è profondo in media un metro e mezzo”, recita un noto detto. Potremmo anche dire: “Diffidate delle soluzioni di investimento che sono ‘verdi’ solo in media“. Su un portafoglio di circa 2.000 titoli quotati in Borsa, l’esclusione di circa 50 società può dimezzare l’impronta di carbonio media del portafoglio. Ma se gli altri 1.500 titoli restano gli stessi, si tratta sul serio di una soluzione sostenibile? Modificare marginalmente le allocazioni escludendo solo una manciata di società o settori non è sufficiente a incoraggiare la decarbonizzazione dell’economia reale, mentre la conseguente perdita di diversificazione potrebbe non essere interessante per molti investitori.

I limiti dell’approccio ristretto

Questo approccio ristretto presenta diversi problemi. In primo luogo, l’attenzione eccessivamente focalizzata su pochi titoli non virtuosi. Nonostante alcuni progressi e l’introduzione di politiche climatiche più incisive, il surriscaldamento globale è destinato a raggiungere circa 2-3⁰C. Per evitare alcuni dei rischi associati, saranno necessari ulteriori tagli alle emissioni di gas serra e ulteriori innovazioni tecnologiche, entrambi fattori che possono avere conseguenze di vasta portata per tutti i settori, e che richiedono un’azione concertata in tutti i settori, non solo quelli del petrolio, del gas e delle utility. Certo, ce ne sono alcuni che gli investitori non desiderano possedere per motivi etici personali, come il tabacco o le armi controverse. Ma la sfida climatica è molto più ampia.

In secondo luogo, l’attenzione al passato. È necessaria una misura che tenga conto non solo dei grandi emittenti di anidride carbonica di oggi – o meglio, di ieri, dati i comuni ritardi nella raccolta dei dati – ma anche delle probabili emissioni del futuro. I titoli tecnologici, ad esempio, sono spesso preferiti da molti fondi con marchio di sostenibilità, a scapito di settori a più alto contenuto di carbonio come il petrolio, il gas o le utility. Eppure, le emissioni a livello globale dei data center sono più elevate di quelle dell’aviazione. E questa impronta potrebbe crescere ancora di più in futuro (ad esempio, basti considerare i requisiti energetici dei modelli di intelligenza artificiale e delle criptovalute). D’altra parte, è noto che alcune aziende industriali – come i produttori di componenti per l’energia pulita – possono avere un’impronta di carbonio elevata, anche se il loro contributo sta chiaramente riducendo le emissioni del sistema nel suo complesso.

L’importanza di allineare il portafoglio al Net Zero

Al di là dei settori buoni e cattivi, una misura dell’aumento implicito della temperatura può aiutare gli investitori a identificare le singole società che stanno adottando misure per allineare le loro attività agli obiettivi dell’Accordo di Parigi di limitare il surriscaldamento globale a non più di 2⁰C. Attingendo a diversi fornitori di dati, gli investitori possono costruire un portafoglio diversificato e, quindi, allineare una parte fondamentale della loro allocazione azionaria alla traiettoria che porta a emissioni nette pari a zero. Questo può essere combinato con un approccio tematico, che aiuta gli investitori a comprendere meglio le sfumature di ciascuna azienda e a canalizzare direttamente il capitale verso determinate soluzioni. Nessuna azienda è perfetta, per questo è importante impegnarsi con le imprese – in incontri individuali o congiunti, insieme ad altri investitori – per incoraggiarle a fare un passo avanti nella sostenibilità.

Mettere insieme tutti questi elementi – diversificazione, filosofia lungimirante, combinazione di più dati, approccio tematico e impegno – contribuisce a creare una soluzione d’investimento che può aiutare a mettere le questioni climatiche al centro della costruzione del portafoglio. Riteniamo che ciò sia molto promettente per contribuire a incrementare il capitale necessario per affrontare questa sfida epocale.