Concessione del credito, rischi e coperture assicurative delle imprese

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Le imprese sono generalmente esposte a rischi riguardanti l’attività aziendale (rischi operativi) che possono incidere sulla loro redditività e sulle loro condizioni finanziarie. La sottoscrizione da parte delle imprese di specifiche polizze assicurative può ridurre gli esborsi determinati da un evento avverso connesso con tali rischi, contribuendo a mitigare il rischio di credito assunto dalle banche e a migliorare le condizioni di accesso ai finanziamenti per le imprese. Il ruolo delle coperture assicurative può essere particolarmente rilevante per le aziende di minore dimensione, in genere caratterizzate da maggiori vincoli di liquidità, e per la gestione di nuove tipologie di rischio, come quello climatico. Lo sottolinea la Banca d’Italia in un interessante studio in cui analizza se e in che modo le banche italiane tengono conto della sottoscrizione da parte dell’impresa affidata di una polizza assicurativa nel processo di concessione del credito.

Quali sono le principali evidenze ?  Dall’analisi emerge come i rischi operativi ‘tradizionali’ (quali i rischi incendio, furto e insolvenza di un debitore dell’impresa) sono in genere considerati rilevanti nella concessione del credito dalla maggior parte delle banche, mentre la considerazione di rischi d’impresa ‘emergenti’ (come quelli cyber e climatico) è meno diffusa. Oltre la metà delle banche tiene conto della sottoscrizione di una polizza contro i rischi operativi nella decisione di concessione del credito (in una proporzione minore anche nel pricing). Tuttavia, la quota di intermediari che, nonostante ritenga rilevante un determinato rischio, non tiene conto delle eventuali coperture assicurative è abbastanza elevata. Le banche di maggiore dimensione sono generalmente più attente ai rischi operativi delle imprese e alle relative coperture assicurative.

L’intermediario ottiene l’informazione sulle coperture assicurative tipicamente dall’impresa che domanda il finanziamento o, in misura minore, attraverso i propri  sportelli quando la polizza è sottoscritta presso lo stesso intermediario; è invece poco diffusa la richiesta di informazioni alle compagnie assicurative. La considerazione da parte delle banche della presenza di una copertura assicurativa è ostacolata soprattutto dalla difficile integrazione dell’informazione nei modelli di valutazione del credito e, in misura minore, dalla mancanza di prodotti assicurativi idonei a ridurre il rischio di credito e da difficoltà nel reperire le informazioni sulle coperture delle imprese.

Nel complesso per alcune banche, soprattutto di maggiore dimensione, si sottolinea, l’informazione sulle coperture assicurative permetterebbe di migliorare i modelli di valutazione del rischio delle imprese affidate (anche a fini del calcolo dei requisiti prudenziali) mitigando rischi specifici, come quello climatico.

La sottoscrizione di una polizza assicurativa è tuttavia utilizzata prevalentemente come informazione qualitativa nel processo di concessione del credito, meno frequentemente per la formulazione del pricing, soprattutto a causa della difficoltà per le banche di valutare l’impatto effettivo delle singole polizze sul rischio di credito.