La proposta dell’Adepp per la previdenza complementare dei liberi professionisti

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Intervenendo in una specifica audizione parlamentare presso la Commissione Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato, il Presidente dell’ Adepp,  l’Associazione delle Casse di previdenza ha formulato una proposta sul come “dotare” le libere professioni di opportune soluzioni di integrazione pensionistica.

Va ricordato come gli Enti previdenziali dei liberi professionisti assolvono alla funzione di “primo pilastro” , a natura obbligatoria , sono cioè deputate a erogare prestazioni previdenziali di base. Ogni Cassa di previdenza presenta le proprie regole in termini di erogazione e requisiti minimi di accesso alle prestazioni previdenziali

Così come il resto del Paese sono comunque soggette al progressivo processo di invecchiamento degli iscritti ragion per cui appare necessario che si pensi in tempo ad affiancare alla pensione una o più forme di previdenza integrativa, che godono peraltro di significative agevolazioni fiscali.

La proposta dell’Adepp è ora quella di attivare una forma collettiva di riferimento a beneficio dei professionisti estendendo  a tutti gli iscritti alle Casse di previdenza la possibilità di iscriversi a Fondo Sanità che è il Fondo Pensione Complementare a Capitalizzazione per gli esercenti le professioni sanitarie. Va ricordato come con una specifica Delibera della Covip del 26 luglio 2007 questa forma pensionistica nasce dalla trasformazione dell’originario Fondo Pensione Complementare a Capitalizzazione per i dentisti e ad essa possono ora aderire i medici e gli odontoiatri iscritti all’ENPAM, gli infermieri iscritti all’ENPAPI, i farmacisti iscritti all’ENPAF, gli infermieri professionali, gli assistenti sanitari e le vigilatrici di infanzia iscritti alla Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, i veterinari iscritti S.I.Ve.M.P.   Possono inoltre aderire al Fondo anche i soggetti fiscalmente a carico degli iscritti . Quali sono i numeri di Fondo Sanità? Nel 2022 aveva 7.868 iscritti, 1.816 over 35, 147 aziende attive (18,5% rispetto al 2021).

Il progetto vorrebbe allora essere quello di ampliare la platea di riferimento anche ai professionisti iscritti alle altre Casse di previdenza che al momento possono aderire in modo individuale ai fondi pensione aperti e ai piani individuali di previdenza.