Ofi Invest AM convoca una coalizione di investitori

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In una lettera congiunta, gli investitori hanno espresso la loro preoccupazione circa l’intenzione di aumentare l’impiego di petrolio e di gas naturale da parte di sei società europee dell’Oil & Gas, in quanto queste strategie sono antitesi con l’obiettivo di mantenere l’innalzamento medio delle temperature al di sotto degli 1,5°C e di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050, come espresso dalle proiezioni di Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). La lettera accusa queste imprese di non investire abbastanza in energie sostenibili rispetto a quanto necessario per la transizione.

La coalizione è anche convinta che negli ultimi anni le sei imprese citate abbiano fatto progressi insufficienti nella lotta ai cambiamenti climatici, accusando alcune di loro (Shell, TotalEnergies e BP) di aver addirittura rivisto al ribasso i loro target.

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Congiuntamente, il gruppo di investitori chiede quindi a queste imprese di rivedere le loro strategie in modo tale da allinearsi all’obiettivo degli 1,5°C. Ciò significa, secondo quanto dall’IEA, la sospensione dei nuovi progetti su petrolio e gas e maggiori investimenti in energie sostenibili, cosicché, entro il 2030, il 50% della spesa per investimenti sia destinata a progetti sull’energia pulita.

Infine, nella lettera gli investitori si impegnano a votare contro alcune risoluzioni di queste imprese nelle loro assemblee per il 2024, in modo tale da responsabilizzare maggiormente i loro Consigli d’amministrazione. In particolare, voteranno contro la rielezione del presidente del cda, contro la rielezione di almeno un membro del cda oppure contro lo scarico di responsabilità di questo, a seconda di quanto prevede l’agenda di ognuna. Questi voti dimostrano la determinazione a utilizzare nuove strategie nelle attività di engagement contro la proliferazione dei combustibili fossili.

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