Borse e mercati

Vertice dei BRICS – Tre aspetti da considerare

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L’acronimo BRICS fu coniato nel 2001 dall’economista di Goldman Sachs Jim O’Neill, oggi Lord O’Neill Barone di Gatley, con le iniziali dei quattro grandi paesi emergenti che più si distinguevano per tassi di crescita: Brasile, Russia, India e Cina. Il Sud Africa si aggiunse nel 2010. Immediato ed efficace, l’acronimo… Read More »



Mercati: Ritorni solidi e potenziale di crescita

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Il quadro combinato della disoccupazione e dell’inflazione negli Stati Uniti suggerisce che la Federal Reserve (Fed) affronterà l’allentamento della politica monetaria con calma. Quest’anno prevediamo che la Fed effettuerà altri due tagli, per cui il tasso sui Fed Fund si attesterà al 4,5%. È probabile che per progredire verso una… Read More »



Ebury: Il vantaggio di Trump favorisce il dollaro

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Il “Trump trade” continua a influenzare i mercati mondiali, compreso quello valutario. Sebbene la corsa alle presidenziali statunitensi sia ancora troppo combattuta, gli ultimi sondaggi mostrano un favoritismo nei confronti di Trump. Questo ha causato un aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti per i timori verso un’ondata di emissioni di debito… Read More »


L’economia USA tiene e dollaro e oro proseguono la corsa

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Gli indicatori anticipatori di ottobre confermano la tenuta dell’economia americana, mentre nella zona euro prosegue la fase di debolezza. Timidi segnali di risveglio si iniziano a vedere in Germania che ha visto un lieve miglioramento nel manifatturiero, pur restando in contrazione, mentre la Francia ha peggiorato ulteriormente, con il settore… Read More »



La Francia converge verso i PIGS, BTP buon mix di rischio e rendimento

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Il recente rapporto del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha evidenziato l’importanza cruciale della sostenibilità del debito pubblico, in un contesto economico europeo caratterizzato da una disinflazione moderata e da un ciclo di riduzioni dei tassi d’interesse che sembra ancora poter durare. In questa fase, la stabilità fiscale è al centro dell’attenzione… Read More »



Bce, non è ancora il momento per un taglio di 50 punti

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Le aspettative di inflazione delle famiglie dell’area dell’euro a settembre hanno continuato a diminuire in modo significativo. Le famiglie si aspettano ora un’inflazione CPI del 2,4% a un anno e solo del 2,1% a tre anni. Ad agosto, questi valori erano rispettivamente del 2,7% e del 2,4%. Si tratta di grandi movimenti… Read More »