L’acronimo BRICS fu coniato nel 2001 dall’economista di Goldman Sachs Jim O’Neill, oggi Lord O’Neill Barone di Gatley, con le iniziali dei quattro grandi paesi emergenti che più si distinguevano per tassi di crescita: Brasile, Russia, India e Cina. Il Sud Africa si aggiunse nel 2010. Immediato ed efficace, l’acronimo… Read More »
Nel breve termine, l’esito incerto delle elezioni statunitensi mette in risalto la più ampia complessità della geopolitica per gli EM e l’economia globale. Le economie in via di sviluppo dovrebbero trarre vantaggio dalla competizione tra le grandi potenze – sia gli Stati Uniti che la Cina hanno bisogno dei Paesi… Read More »
Il quadro combinato della disoccupazione e dell’inflazione negli Stati Uniti suggerisce che la Federal Reserve (Fed) affronterà l’allentamento della politica monetaria con calma. Quest’anno prevediamo che la Fed effettuerà altri due tagli, per cui il tasso sui Fed Fund si attesterà al 4,5%. È probabile che per progredire verso una… Read More »
Dalla fine della grande crisi finanziaria del 2008, un’economia statunitense dominante e il settore del tech hanno messo in ombra tutti gli altri mercati, in particolare quelli emergenti. Tuttavia, oggi all’orizzonte si osservano segnali positivi, che accendono le speranze per un rialzo del comparto azionario di questi paesi. Questo settore… Read More »
Il “Trump trade” continua a influenzare i mercati mondiali, compreso quello valutario. Sebbene la corsa alle presidenziali statunitensi sia ancora troppo combattuta, gli ultimi sondaggi mostrano un favoritismo nei confronti di Trump. Questo ha causato un aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti per i timori verso un’ondata di emissioni di debito… Read More »
Gli indicatori anticipatori di ottobre confermano la tenuta dell’economia americana, mentre nella zona euro prosegue la fase di debolezza. Timidi segnali di risveglio si iniziano a vedere in Germania che ha visto un lieve miglioramento nel manifatturiero, pur restando in contrazione, mentre la Francia ha peggiorato ulteriormente, con il settore… Read More »
Il mercato dell’high yield (HY) statunitense ha reagito positivamente al taglio dei tassi di 50 punti base effettuato dalla Federal Reserve a settembre. Gli spread sono oggi più ristretti di 6 punti base rispetto al 17 settembre (prima dell’annuncio della Fed) e, al 25 settembre, la performance su base mensile… Read More »
Il recente rapporto del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha evidenziato l’importanza cruciale della sostenibilità del debito pubblico, in un contesto economico europeo caratterizzato da una disinflazione moderata e da un ciclo di riduzioni dei tassi d’interesse che sembra ancora poter durare. In questa fase, la stabilità fiscale è al centro dell’attenzione… Read More »
Se qualcuno mi chiedesse qual è la domanda che ci viene posta più di frequente in questi giorni, la mia risposta sarebbe certamente legata alle imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Per ragioni assolutamente comprensibili, tutto il mondo si preoccupa per il loro esito. Le prossime elezioni segneranno probabilmente uno… Read More »
Le aspettative di inflazione delle famiglie dell’area dell’euro a settembre hanno continuato a diminuire in modo significativo. Le famiglie si aspettano ora un’inflazione CPI del 2,4% a un anno e solo del 2,1% a tre anni. Ad agosto, questi valori erano rispettivamente del 2,7% e del 2,4%. Si tratta di grandi movimenti… Read More »