Reversibilità, quando scatta il taglio del 50%

di redazione - redazione@lamiaprevidenza.it -
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Con la pensione di anzianità, percepita dallo scorso giugno, la nostra lettrice supera il limite dei 32.590 euro. E l’Inps chiede, a ragione, il rimborso di quanto pagato in più nel 2014

Sono titolare di pensione di reversibilità dal 2001. Avendo un reddito da lavoro dipendente di circa 28-29 mila euro annui, la pensione mi viene corrisposta con una detrazione del 40%. Dal 1° giugno 2014 sono in pensione di anzianità con calcolo contributivo sperimentale per lavoratrici, con un importo di circa 1.360 euro lordi mensili. Ora Inps chiede rimborso del 10% di quanto corrisposto nel 2014 in quanto somma al reddito 2013 (circa 29 mila euro) anche l’importo della pensione di anzianità 2014 (1.360×7 mesi). È corretta questa richiesta?

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Risponde Walter Quattrocchi

La richiesta dell’Inps è corretta. La pensione ai superstiti liquidata a decorrere dal 1° settembre 1995 (riforma Dini) viene ridotta se il titolare possiede altri redditi. Non costituiscono reddito: la pensione di reversibilità, i trattamenti di fine rapporto, la casa di proprietà in cui si abita e le competenze arretrate soggette a tassazione separata. In questo caso la lettrice aveva già una riduzione del 40% della pensione di reversibilità, dato che il suo reddito annuo superava i 26.071,76 euro.

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Dal 2014 l’Inps eroga alla lettrice, oltre alla pensione di reversibilità, anche quella di anzianità e quindi ha aggiunto al reddito già noto gli assegni direttamente corrisposti per la nuova ulteriore pensione, ai fini del calcolo della cumulabilità.

Il nuovo calcolo del reddito Irpef, con 9.520 euro aggiuntivi della pensione di anzianità (1.360 per sette) ha fatto superare la soglia dei 32.589,70 euro, determinando la riduzione del 50% della quota di assegno di reversibilità (vedi anche: Reversibilità: quando scatta la riduzione).

Nel 2015 la lettrice potrà comunque fare una domanda di ricostituzione per incumulabilità reddituale riguardo la pensione di reversibilità, certificando la situazione reddituale del 2014.