Farmacisti verso il welfare allargato

di Rosaria Barrile -
- Advertising -

Il Consiglio Nazionale ha approvato il nuovo regolamento per l’assistenza agli iscritti e l’estensione della riduzione contributiva da cinque a sette anni

Sempre più vicina la riforma dell’Enpaf, l’ente di previdenza ed assistenza dei farmacisti, che nel frattempo ha varato un nuovo regolamento per l’assistenza agli iscritti.

- Advertising -

Il consiglio nazionale ha approvato all’unanimità, a fine novembre, il bilancio di previsione 2016, il bilancio tecnico al 31 dicembre 2014 e la modifica all’articolo 21 del regolamento, che porta da cinque a sette anni il periodo massimo per poter beneficiare della riduzione contributiva o del contributo di solidarietà in caso di disoccupazione temporanea e involontaria.

Via libera anche al nuovo regolamento di assistenza, che potrà entrare in vigore solo successivamente all’approvazione da parte dei ministeri vigilanti, prevede l’assistenza sanitaria integrativa e la long term care, rivolti alla totalità degli iscritti, indipendentemente dalla condizione di bisogno, solitamente richiesta per le prestazioni strettamente assistenziali.

- Advertising -

A spiegare come si è giunti a questa maggiore apertura nei confronti delle nuove sfide del welfare “allargato”, è il presidente della Fondazione, Emilio Croce in una nota ufficiale. “Si tratta di misure che permettono in ogni caso di andare incontro agli specializzandi e a tutte quelle posizioni lavorative che sono prive di copertura”, sottolinea Croce, che si augura una rapida approvazione delle modifiche da parte dei ministeri vigilanti, perché possano entrare a regime quanto prima (anche se, ha precisato il presidente dell’Ente, non potranno essere operative prima del 2017).

Oltre alla revisione del regolamento, durante il consiglio nazionale è stata presentata una prima ipotesi di riforma dell’Enpaf, frutto dei lavori della commissione appositamente insediata nello scorso mese di luglio e coordinata da Alberto Brambilla, già sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.