Fed, tassi fermi. Rallenta l’economia Usa

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La banca centrale Usa “sta monitorando” gli sviluppi a livello mondiale. Meno probabile un aumento del costo del denaro a marzo

Il comitato di politica monetaria della Federal Reserve degli Stati Uniti, come previsto, ha confermato nella riunione di ieri i tassi di riferimento, che restano dunque nel range 0,25%-0,50%. E’ il livello raggiunto a dicembre quando la Fed guidata da Janet Yellen ha alzato il costo del denaro di un quarto di punto, la prima volta dopo circa dieci anni.

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Nel suo comunicato, la Fed spiega che sta “monitorando da vicino” gli sviluppi finanziari ed economici a livello mondiale, e “valutando la loro implicazione sul mercato del lavoro e sull’inflazione”. Secondo gli addetti ai lavori, queste indicazioni fanno scendere le probabilità di un nuovo aumento dei tassi, che era stato prospettato per la prossima riunione del Fomc, a marzo.

La Federal Reserve non ha fatto un esplicito riferimento alla Cina, che fra rallentamento economico e turbolenze sui mercati azionari appare oggi la grande incognita a livello mondiale. Ha sottolineato però il rallentamento vissuto dall’economia degli Stati Uniti alla fine del 2015, nonostante l’ulteriore miglioramento del mercato del lavoro, segnalato dai dati più recenti. 

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