BoE in modalità wait and see al meeting di questa settimana
Al meeting di politica monetaria di questa settimana, ci aspettiamo che la Bank of England resti alla finestra in un contesto caratterizzato dall’incertezza dovuta alla Brexit.
Questo atteggiamento farebbe seguito a un peggioramento dei dati macroeconomici – ad aprile la stima di crescita del PIL indica un calo dello 0,4% (dopo una flessione meno marcata dello 0,1% a marzo) –, che lascia presagire come realmente probabile una contrazione nel secondo trimestre.
Questo mette in discussione anche le stesse previsioni di crescita della BoE dell’1% per l’anno in corso, nonostante, nel complesso, i sondaggi relativi al mese di maggio segnalano una crescita attuale sottostante di quasi l’1%. Per quanto riguarda la politica monetaria, continuiamo a non aspettarci cambiamenti fino a quando l’incertezza legata alla Brexit non diminuirà, cosa che è improbabile che accada prima della fine di ottobre.
A nostro avviso, le ultime comunicazioni della BoE – che includono anche i commenti più da falco dei membri del Monetary Policy Commitee, Haldane e Sander – sono più orientate nella direzione di coloro che prevedono una diminuzione dei tassi.
In generale, lo scenario di base ottimista della Banca, che prevede una ripresa della crescita e una Brexit più soft, è diventato meno realistico alla luce dei dati recenti e della svolta accomodante delle Banche Centrali mondiali.
Gero Jung – Chief Economist – Mirabaud AM