Atene, la borsa riapre e crolla

di redazione -

Cali di oltre il 20%, nelle prime battute, per i principali indici. Il listino era chiuso dal 29 giugno

Riprende con un enorme crollo l’attività di scambi sulla borsa di Atene, chiusa dal 29 giugno scorso, quando, nel pieno della crisi delle trattative con i creditori internazionali, il Governo ellenico decise anche la chiusura degli sportelli bancari e adottò misure per il controllo dei capitali.

Gli operatori avevano ampiamente previsto il copione. A mezz’ora dall’apertura l’indice Gd cede il 22% e il Ftse il 20,78%.

Secondo il decreto del ministero delle Finanze che ha disposto la riapertura dell’Hellenic Exchanges, sono previste restrizioni all’operatività per gli investitori greci, ma non per quelli stranieri. I greci possono acquistare azioni, obbligazioni, derivati e warrant, ma solo utilizzando denaro “nuovo”, cioè non disinvestito da altri strumenti quotati. Gli investitori stranieri possono agire liberamente, a patto però che fossero già attivi sulla borsa di Atene prima dell’introduzione dei controlli sui capitali a fine giugno.

Inoltre la soglia oltre la quale scatta la sospensione per eccesso di volatilità dei titoli è stata abbassata dal 30% al 20%.

E di sospensioni ne stanno fioccando parecchie: a cominciare dai titoli delle principali banche, come Piraeus Bank e National Bank of Greece che stanno perdendo il 30%.