Lunedì nero anche per l’Europa
Dopo i crolli in Cina e in tutta l’Asia, le vendite travolgono i listini del vecchio continente. Piazza Affari cede il 4,8%, mentre risale lo spread Btp-Bund
Lunedì nero per piazza Affari e per i listini europei, dopo i nuovi crolli registrati in avvio di settimana sulle borse cinesi e asiatiche: l’indice di Shanghai è crollato dell’8,49% (dopo aver toccato un minimo a oltre meno 9%), contro il meno 5,2% di Hong Kong. Tokyo ha lasciato sul terreno il 4,61% e Sydney il 4,3%. L’indice regionale Asia Pacific Index ha registrato il peggior calo da quattro anni a questa parte: meno 4,9%.
E l’onda delle vendite sta travolgendo anche i mercati europei. Milano è tra i peggiori, con l’indice Ftse Mib che nel primo pomeriggio perde il 4,8%. Parigi e Londra cedono oltre il 4%, mentre Francoforte segna meno 3,8%.
In piazza Affari le vendite riguardano evidentemente tutti i comparti, ma tra i più penalizzati ci sono il lusso con Yoox (meno 7,7%) e Ferragamo (meno 6%), e le banche, che hanno aumentato i ribassi della mattina in parallelo con l’aumento del tasso sul Btp decennale che, sul mercato secondario, rende ora l’1,89%. Lo spread con il Bund tedesco è salito a 133 punti base. Le vendite si concentrano in particolare su Banca Mps, che perde oltre il 7%.
Negli altri comparti, male Mediaset (meno 6,5%), Tenaris (meno 6,35%) e Fiat Chrysler (meno 6%).