Pil italiano appena positivo. Deludono Germania e Francia

di redazione -

Più 0,2% nel secondo trimestre, leggermente sotto le attese. Per Berlino crescita limitata allo 0,4%. Ferma Parigi, contro le previsioni di un +0,2%

Stando ai dati preliminari appena comunicati dall’Istat, nel secondo trimestre del 2015 il Pil italiano è cresciuto dello 0,2% in termini congiunturali (sotto le attese) dopo il +0,3% registrato nel periodo gennaio-marzo. Il dato conferma comunque l’uscita da tre anni di recessione, anche se il ritmo della ripresa appare debole.
Su base annua il Pil nazionale registra un aumento dello 0,5%, rispetto al +0,1% del trimestre precedente.
Il governo Renzi punta a chiudere il 2015 con una crescita dello 0,7%, dopo il -0,4% riportato lo scorso anno.

In dettaglio, la variazione congiunturale – spiega l’istituto di statistica – è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento nei servizi, e di una variazione nulla nell’insieme dell’industria (industria in senso stretto e costruzioni), precisando che “dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta”.
La variazione del Pil acquisita per il 2015 risulta pari a 0,4%.

Decisamente deludenti i risultati delle statistiche per Germania e Francia. Berlino ha riportato tra aprile e giugno scorsi una crescita del Pil limitata a +0,4% congiunturale, sotto le attese che prevedevano +0,5%, mentre il dato di Parigi ha registrato addirittura una variazione nulla, contro le attese di un +0,2%.