Crescono i contratti di lavoro stabili

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Lo rileva l’Osservatorio sul precariato dell’Inps: +35,4% nei primi sette mesi di quest’anno per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Merito del Jobs Act

Tra gennaio e luglio di quest’anno i nuovi contratti di lavoro a tempi indeterminato nel settore privato sono cresciuti del 35,4%. Lo rileva l’ultimo Osservatorio sul precariato dell’Inps, che ha contato 286.126 occupati stabili in più rispetto allo stesso periodo del 2014.
In lieve aumento i contratti a termine, saliti di 1.925 unità (+0,1%), mentre sono diminuite del 7,8% (-11.521 unità) le assunzioni in apprendistato.

La quota di assunzioni con rapporti stabili sul totale è salita al 40,2% dal 32,8% dei primi sette mesi del 2014.
Un leggero aumento (+0,9 punti) è stato rilevato anche per il lavoro full time rispetto al part time.

A influire sullo scenario complessivo, secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha commentato Twitter, sono il Jobs Act e le norme sulla decontribuzione previste dalla legge di stabilità.
Secondo il Tesoro, poi, grazie al Jobs Act e agli incentivi fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato stanziati dal governo, nel mese di luglio le nuove partite Iva sarebbero scese del 6,9% (a 40.316) rispetto a un anno fa.