Bankitalia: Visco indagato per la Popolare Spoleto?

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Il Fatto Quotidiano scrive oggi di un’inchiesta per corruzione e truffa legata al commissariamento della banca. A via Nazionale “non risulta”

“La Banca d’Italia non è a conoscenza di alcuna iniziativa giudiziaria riguardante la Banca Popolare di Spoleto e l’istituto centrale”. Così recita una nota di via Nazionale dopo la pubblicazione, sul Fatto Quotidiano, di un articolo in cui si legge che il governatore Ignazio Visco sarebbe indagato, insieme ad altre persone, dalla Procura di Spoleto in un’inchiesta per corruzione e truffa legata al commissariamento della Banca Popolare di Spoleto e alla successiva vendita al Banco Desio, avvenuta lo scorso anno.

Il commissariamento è stato poi annullato dal Consiglio di Stato.

L’inchiesta, secondo il Fatto, è nata in seguito a un esposto degli azionisti di minoranza.

Tra gli indagati vi sarebbero i commissari nominati da Bankitalia, i componenti del Comitato di sorveglianza e l’attuale presidente della Popolare di Spoleto, nonché vicepresidente del Banco di Desio, Stefano Lado.

Nel 2013 l’Istituto centrale italiano decise di commissariare la Popolare di Spoleto e la Cooperativa Spoleto Crediti e servizi, che aveva in mano il 51% della banca.

Nel 2014 i commissari decisero di vendere la banca al Banco di Desio. La quota della Cooperativa Spoleto Crediti e Servizi scese 10% con grave danno economico per suoi i 21 mila soci.

A febbraio del 2015 il Consiglio di Stato ha annullato il commissariamento della Popolare di Spoleto e della Cooperativa Spoleto Crediti e Servizi, e i soci di quest’ultima hanno chiesto l’annullamento degli atti dei commissari, compresa la vendita della banca all’istituto brianzolo. E si sono rivolti, scrive il Fatto, alla Procura di Spoleto.