Legge di Stabilità: le quattro mosse sulle pensioni

Part time incentivato, opzione donna, salvaguardia per gli esodati e ampliamento della no tax area: ecco le novità

Il disegno di legge di Stabilità 2016 presentato ieri da Governo contiene quattro misure relative alle pensioni: no tax area per i pensionati, opzione donna, settima salvaguardia per gli esodati e part-time incentivato per gli over 63.

Le proposte dell’esecutivo dovranno essere approvate dal Parlamento entro fine anno e ottenere subito il via libera da parte dell’Unione europea. Nell’attesa, vediamo cosa cambierà.

Part time incentivato
Dal 2016 i lavoratori con 63 anni e sette mesi di età, su accordo individuale con l’impresa, potranno optare fino all’età del pensionamento (66 anni e sette mesi) per un orario ridotto al 50%, ricevendo in busta paga la contribuzione netta calcolata con il tempo pieno, e un reddito pari al 65% dell’ultimo stipendio. La contribuzione figurativa per la pensione sarà versata dallo Stato. Per questa misura il Governo mette in campo per adesso solo 100 milioni di euro.

Opzione donna
Le lavoratrici potranno ritirarsi in pensione anticipatamente con 57 anni di età e 35 annualità di versamenti, se matureranno il requisito entro il 2016 (compreso il periodo di finestra di 12 mesi se dipendenti e 18 mesi se autonome), accettando il ricalcolo integralmente contributivo dell’assegno, molto meno favorevole del retributivo.

Esodati
In arrivo la settima salvaguardia per circa 24 mila esodati rimasti esclusi dalle sei operazioni di tutela precedenti.

No tax area
Aumenta la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’Irpef. Per i soggetti sopra i 75 anni si passa dall’attuale soglia di 7.750 euro a 8 mila euro. Per i pensionati di età inferiore ai 75 anni la “no tax area” aumenta da 7.500 euro a 7.750 euro.

La misura, ha precisato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, è condizionata all’ok della Ue alla ulteriore flessibilità del deficit richiesta dal Governo Renzi.