Finisce l’era dei Bric: Goldman Sachs chiude il fondo

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Il prodotto, lanciato nove anni fa, ha accumulato troppe perdite e non si vedono prospettive di recupero

Goldman Sachs dice addio all’era dei Brics: il fondo, creato nove anni fa dalla divisione asset management per offrire agli investitori l’opportunità di puntare sui mercati di Brasile, Russia, India e Cina, chiude i battenti.

Troppe le perdite accumulate (l’88% rispetto ai picchi del 2010) e nessuna prospettiva di “crescita significativa nel prossimo futuro”, hanno spinto il gestore a fondere il prodotto con un altro fondo, dedicato ai paesi emergenti in senso più ampio.

Lo ha rivelato Bloomberg, citando la comunicazione inviata da Goldman Sachs alla Sec, la Consob americana.

La notizia è tanto più significativa in quanto fu proprio un economista di Goldman Sachs, Jim O’Neill, a coniare, 14 anni fa, l’acronimo, indicando con esso i quattro paesi con il più impetuoso ritmo di crescita al mondo.

Ma oggi Russia e Brasile sono sprofondati nella recessione, e la Cina sta vivendo la crescita più lenta dal 1990. Di qui la decisione di Gs, che rispecchia anche un calo di interesse degli investitori verso temi di investimento che consistono nel mettere insieme paesi ed economie in realtà molto lontani e diversi tra loro.