Glossario

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A

Agevolazioni fiscali:
Riduzione delle imposte fiscali. Per la previdenza complementare è prevista la deducibilità dei contributi versati da parte del lavoratore e/o del datore sino ad un importo massimo di 5.164 euro.

Albo dei fondi pensione:
E’ l’elenco ufficiale, tenuto dalla Covip, al quale devono essere iscritti i fondi pensione aperti, negoziali e preesistenti.

Ania:
Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. E’ la “confindustria” delle compagnie di assicurazione: riunisce infatti le imprese del settore operanti in Italia, con lo scopo di tutelarne gli interessi, “coniugandoli con gli interessi generali del Paese”.

Anticipazione:
È la possibilità, prevista dai fondi pensione, di chiedere, dopo almeno otto anni di versamenti, un anticipo sulla prestazione finale. Può essere richiesta per acquistare o ristrutturare, la prima casa (per sé o per i figli), o per spese sanitarie, terapie e interventi straordinari.

Anzianità contributiva:
Totale dei contributi accreditati durante la vita lavorativa di ciascuno. E’ uno dei requisiti necessari per beneficiare di una prestazione pensionistica.

Assicurato:
Nei contratti di assicurazione è il soggetto che viene garantito contro i rischi previsti dal contratto stesso. Può coincidere con il contraente (v.) e con il beneficiario (v.)

Assicuratore:
E’ l’impresa che si impegna a effettuare la prestazione prevista dal contratto di assicurazione, nel momento in cui si verifica l’evento assicurato.

B

Benchmark:
Parametro di riferimento per valutare la composizione finanziaria delle varie linee di investimento delle forme di previdenza complementare.

Beneficiario:
E’ il soggetto che riceverà la prestazione economica prevista dal contratto di assicurazione se e quando si verificherà l’evento assicurato.

C

Capitale:
Nei contratti di assicurazione vita, è la somma che viene corrisposta, in una soluzione unica, al beneficiario (v.) o all’assicurato (v.) nel momento in cui si verifica l’evento assicurato.

Capitale assicurato:
Neo contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni è il valore forfettario che viene attribuito all’assicurato.

Carenza:
Nei contratti di assicurazione è il periodo di tempo che intercorre tra il perfezionamento del contratto e l’effettiva operatività delle garanzie previste.

Caricamento:
Nei contratti di assicurazione vita è la parte di premio (v.) che viene destinata alla copertura delle spese di acquisizione e gestione del contratto da parte della compagnia. Si tratta dunque di un costo, a carico del cliente, calcolato sulla somma versata all’assicuratore.

Caso di morte:
L’assicurazione per il caso di morte è un’assicurazione sulla vita che prevede il pagamento di un capitale in caso di morte dell’assicurato (v.).

Caso vita:
L’assicurazione per il caso vita è un contratto sulla vita in cui la prestazione (v.) viene erogata nel caso in cui l’assicurato (v.) sia in vita alla data prestabilita.

Comparto:
Nei fondi pensione, rappresentano le diverse linee di investimento. La maggior parte dei fondi sono infatti multicomparto, e gli aderenti possono scegliere di investire in linee azionarie, bilanciate od obbligazionarie.
I comparti garantiti prevedono la restituzione del capitale versato o la corresponsione di un rendimento minimo.

Condizioni di polizza:
E’ l’insieme delle clausole che regolano il contratto di assicurazione.

Consolidamento:
E’ il meccanismo in base al quale le rivalutazioni conseguite dalle prestazioni di una polizza vita vengono “congelate”, anno dopo anno. Il capitale non può così ridursi nel corso del tempo, ma solo incrementarsi.

Contraente:
E’ il soggetto del contratto di assicurazione che stipula il contratto e paga il premio alla compagnia di assicurazione.

Contratto di assicurazione:
E’ il contratto con il quale l’assicuratore (v.), in cambio del pagamento di un premio (v.), si obbliga a risarcire l’assicurato, entro i limiti convenuti, dei danni subiti da questi per effetto del sinistro (v.). Nelle assicurazioni vita, l’impegno riguarda il pagamento di un capitale o di una rendita, nel momento in cui si verifica un evento relativo alla vita umana.

Contributivo (calcolo):
E’ il metodo di calcolo dell’ammontare della pensione utilizzato per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996. Si basa sui contributi versati durante tutta la vita lavorativa.

Contribuzione definita:
È il meccanismo di funzionamento dei fond pensione in base al quale ad essere prefissato è l’importo dei contributi da versare, mentre l’importo della prestazione è variabile in base all’andamento della gestione. Il suo opposto è la prestazione definita.

Controassicurazione:
E’ la somma che viene liquidata ai beneficiari o agli eredi in caso di premorienza (v.) dell’assicurato; corrisponde alla somma dei premi versati, rivalutati.

Covip:
Commissione di vigilanza sui fondi pensione. E’ l’autorità che vigila sulla previdenza complementare. Tra l’altro: autorizza i fondi pensione all’esercizio dell’attività; approva statuti e regolamenti delle forme previdenziali complementari; gestisce l’albo dei fondi pensione autorizzati; vigila sulla corretta gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale e contabile dei fondi pensione.

D

Differimento:
Periodo al termine del quale è prevista la prestazione dell’assicuratore.

Dread disease:
Si tratta di una copertura complementare che viene abbinata di solito ad assicurazioni caso morte (temporanea o a vita intera) o miste. In caso di insorgenza di una malattia particolarmente grave, prevede il pagamento di un anticipo sul capitale assicurato per il caso di morte, per consentire di sostenere le spese legate a interventi chiurgici.

E

Età dell’assicurato:
Nelle assicurazioni vita è rilevante per il calcolo del premio. Si calcola ad anni interi, trascurando le frazioni inferiori a sei mesi e considerando come anno compiuto le frazioni superiori a sei mesi.

Età pensionabile:
E’ l’età anagrafica da raggiungere per aver diritto al pensionamento.

F

Fip, Forme individuali previdenziali:
Sono le forme pensionistiche complementari, alle quali i lavoratori possono aderire su base individuale e comprendono i Pip, piani individuali previdenziali, di derivazione assicurativa, e i fondi pensione aperti ad adesione individuale.

Fondi pensione aperti:
Fondi previdenziali istituiti e gestiti da una banca, una compagnia di assicurazioni, una Sgr (società di gestione del risparmio) o una Sim (società di intermediazione mobiliare). All’interno della società viene costituito un patrimonio separato e autonomo, finalizzato esclusivamente all’erogazione delle prestazioni previdenziali.
Ai fondi pensione aperti si può aderire liberamente, senza particolari requisiti professionali o di altro genere.

Fondi pensione chiusi o negoziali o contrattuali:
Sono fondi pensione costituiti in base a un contratto collettivo nazionale, un accordo o un regolamento aziendale, oppure tramite un accordo tra lavoratori promosso dai sindacati o associazioni rappresentative di categoria.
Può essere destinato a: categorie di lavoratori, singole aziende o gruppi di aziende, o a raggruppamenti territoriali di lavoratori.

Non gestiscono direttamente i contributi versati, ma li affidano a Sgr (società di gestione del risparmio), compagnie di assicurazione, banche o Sim (società di intermediazione mobiliare).

Fondi pensione preesistenti:
Fondi pensione chiusi, istituito prima del 15 novembre 1992.

G

Garanzia:
E’ l’insieme degli obblighi assunti dall’assicuratore in base al contratto.

Gestione speciale:
E’ il fondo, a gestione separata, nel quale confluiscono i premi raccolti dalla compagnia nelle assicurazioni vita rivalutabili. Grazie agli investimenti finanziari effettuati dalla gestione è possibile ottenere un rendimento, parte del quale viene retrocessa agli assicurati, in modo da realizzare la rivalutazione.

I

Index linked:
Tipologia di assicurazioni sulla vita in cui la prestazione finale (capitale o rendita) è determinata anche dall’andamento di un indicatore finanziario al quale la polizza è indicizzata. Può trattarsi di un indice di mercato finanziario, o di un paniere di strumenti di investimento (fondi, azioni, obbligazioni…).

Inps:
Istituto nazionale di previdenza sociale. E’ il principale ente pensionistico del sistema obbligatorio in Italia. Si occupa del pagamento delle pensioni, comprese quelle di natura assistenziale (integrazioni al trattamento minimo, assegni sociali, invalidità) e delle prestazioni a sostegno del reddito (maternità, cassa integrazione, ecc.).

Isc, Indicatore sintetico dei costi:
E’ un indicatore dell’incidenza dei costi delle forme previdenziali. E’ calcolato secondo una metodologia definita dalla Covip, per differenti periodi di permanenza nella forma previdenziale (da due a 35 anni) poiché alcuni costi hanno un impatto che diminuisce nel tempo.

Ivass:
Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Dal 1° gennaio 2013 è l’autority che vigila sul mercato assicurativo, con l’obiettivo di “garantire la stabilità e il buon funzionamento del sistema assicurativo e la tutela dei consumatori”. E’ presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia.

L

Life cycle:
Il ciclo della vita è una formula che consente di adeguare automaticamente il tipo di investimento di una forma previdenziale complementare all’età del sottoscrittore. Il rischio dell’investimento diminuisce all’aumentare dell’età del futuro pensionato. Nei primi anni si ha una maggiore esposizione al rischio (per esempio con investimenti sui mercati azionari), per sfruttare il maggiore potenziale di rendimento. In seguito aumenta la parte investita in titoli di stato, obbligazioni e altri strumenti a rischio più contenuto, per non esporre il capitale alla volatilità quando mancano pochi anni alla pensione.

Long term care (Ltc):
Sono polizze di assicurazione che prevedono l’erogazione di una rendita in caso di perdita dell’autosufficienza da parte dell’assicurato, qualora cioè questi non sia più in grado di provvedere da sè ai bisogni primari.

M

Mista (assicurazione):
Tipologia di contratto di assicurazione sulla vita che riunisce le prestazioni del caso morte con quelle del caso vita.

Misto (calcolo):
Metodo di calcolo dell’ammontare della pensione utilizzato per chi, alla data del 31 dicembre 1995, non aveva ancora raggiunto 18 anni di contributi. La rendita viene calcolata in parte con il sistema retributivo, in parte con il contributivo.

Montante:
Il montante previdenziale è l’insieme dei contributi versati dal lavoratore – e, se dipendente, dal datore di lavoro – durante la fase di accumulo (durante cioè la sua vita lavorativa) e rivalutati all’interno del fondo pensione.
Il montante finale è quello che risulta al momento del pensionamento ed è l’mporto che determina la prestazione previdenziale prescelta, in forma di rendita o capitale.

N

Nota informativa:
E’ il documento che l’assicuratore deve sottoporre ai clienti, prima della firma del contratto, per i contratti “vita”. Contiene le indicazioni relative alla polizza, comprese le previsioni di rendimento.

P

Pensione di anzianità:
E’ la pensione che può essere richiesta in assenza dell’età pensionabile prevista, quando si può far valere un numero di annualità contributive sufficiente.

Pensione di vecchiaia:
È la pensione erogata ai lavoratori (dipendenti e autonomi) che hanno raggiunto l’età stabilita dalla legge e hanno l’anzianità contributiva richiesta.

Pip:
Piani individuali previdienziali. Sono polizze assicurative che hanno come finalità un’integrazione della pensione, e sono sottoposte a regole di funzionamento del tutto uguali a quelle dei fondi pensione aperti ad adesione individuale, sia per quanto riguarda la contribuzione, la gestione e le prestazioni, sia gli aspetti fiscali.

Polizza:
E’ il documento che prova il contratto di assicurazione. Contiene le clausole che regolano il rapporto e deve essere sottoscritto dalle parti.

Portabilità:
È la possibilità di trasferire la posizione individuale da una forma pensionistica complementare a un’altra. Può essere esercitata dopo almeno due anni dall’iscrizione.

Premio:
E’ l’obbligo a carico del contraente, la somma che questi deve versare alla compagnia, in via anticipata, in cambio della prestazione prevista dalla polizza. Può essere unico o periodico, costante o crescente.

Premorienza:
Morte dell’assicurato prima della scadenza del contratto di assicurazione.

Prestazione definita:
È un meccanismo di funzionamento (adottato da alcuni fondi pensione preesistenti) in base al quale l’ammontare della prestazione è prefissato, mentre può variare l’entità dei contributi necessari per raggiungere questo obiettivo.

Previdenza complementare (o integrativa):
È il sistema pensionistico volontario, realizzato attraverso fondi pensione chiusi, fondi pensione aperti, o Pip. Lo scopo è integrare la somma ricevuta come pensione pubblica con una rendita integrativa.

Pro rata:
Si tratta di un sistema di calcolo che prevede che l’ammontare dell’assegno pensionistico dei lavoratori assunti prima del 1995 venga effettuato con il con metodo retributivo fino al 31 dicembre 2011 e con il metodo contributivo dal 1° gennaio 2012 alla quiescenza.

R

Ramo:
Il mercato delle assicurazioni è suddiviso in rami, ognuno dei quali comprende rischi analoghi o simili: si parla perciò di ramo vita, ramo danni, ramo rc auto, ecc.

Rendimento minimo garantito:
È una garanzia di rivalutazione minima annua che può essere privista dai fondi pensione: è un valore (per esempio il 2%) al di sotto del quale la rivalutazione della prestazione non può scendere, qualunque sia il risultato della gestione finanziaria.

Rendita:
Assegno periodico corrisposto all’assicurato in base a un contratto di assicurazione vita.

Retributivo (calcolo):
Sistema di calcolo dell’ammontare della pensione utilizzato per chi, alla data del 31 dicembre 1995, aveva già versato almeno 18 anni di contributi. La rendita viene calcolata sulla media delle retribuzioni o dei redditi degli ultimi dieci anni lavorativi.

Retrocessione:
(aliquota di). Nelle assicurazioni vita rivalutabili è la percentuale di rendimento della gestione separata che l’assicurazione riconosce agli assicurati. Se per esempio il fondo rende il 5%, e l’aliquota di retrocessione è del 90%, agli assicurati sarà riconosciuta una rivalutazione del 4,5%.

Reversibilità:
E’ la possibilità offerta dai contratti di assicurazione sulla vita di erogare la prestazione (capitale o rendita), in caso di decesso dell’assicurato, a uno o più beneficiari.

Riduzione:
Consiste nella possibilità, per l’assicurato, di sospendere il pagamento del premio (di solito dopo che sono state versate almeno alcune annualità). Il contratto rimane in vigore fino alla scadenza, ma in forma “ridotta” in base al rapporto tra premi previsti e premi effettivamente pagati.

Riscatto:
Risoluzione anticipata del contratto di assicurazione; il contraente riceve una somma in contanti calcolata in base ai premi versati fino a quel momento.

Rischio:
E’ l’oggetto del contratto di assicurazione. Consiste nella eventualità che si verifichi un evento incerto, come per esempio la vita o la morte dell’assicurato in una certa data.

Riserva matematica:
Quota parte del premio accantonata per coprire il rischio che ricade negli esercizi futuri della compagnia. E’ calcolata in base a ipotesi statistico-attuariali relative alla durata della vita degli assicurati e alle ipotesi finanziarie sul rendimento della riserva stessa.

Risoluzione del contratto:
Si ha in caso di mancato pagamento di premi periodici; quelli pagati sino a quel momento restano acquisiti dalla compagnia.

Rivalutazione:
E’ il meccanismo grazie al quale le prestazioni previste dal contratto di assicurazione crescono di anno in anno. Si ottiene attraverso il rendimento finanziario della gestione speciale.

S

Sinistro:
Consiste nel verificarsi dell’evento assicurato.

Sistema pensionistico a “capitalizzazione” :
Sistema pensionistico nel quale i contributi versati per i lavoratori attivi vengono accantonati, anche in conti individuali, e gestiti come investimenti finanziari in modo da costituire un montante per la futura erogazione della pensione.

Sistema pensionistico a “ripartizione” :
Sistema pensionistico nel quale i contributi versati dai lavoratori attivi sono utilizzati per erogare le prestazioni previdenziali ai pensionati. Non c’è accumulazione di risorse finanziarie e la gestione è puramente amministrativo/contabile.

Sospensione:
Si ha in caso di mancato pagamento di una rata di premio. Dura sei mesi, nel corso dei quali il contratto è in vigore, ma la garanzia è sospesa. Durante la sospensione il contraente può riattivare il contratto, pagando i premi arretrati e gli interessi di mora.

Sovrapremio:
Maggiorazione del premio adottata per garantire situazioni particolari di rischio, o per inserire garanzie aggiuntive nella polizza.

Stabilizzazione:
Possibilità prevista dalle polizze a premio crescente di interromperne la rivalutazione nel corso del contratto. Il premio crescente diventa così costante.

Switch (conversione):
È il trasferimento della posizione individuale da una linea di investimento a un’altra, possibile quanto il fondo è multicomparto.

T

Tariffa:
Insieme delle regole utilizzate per il calcolo del premio, in base al rischio assicurato.

Tasso tecnico:
E’ una percentuale di rivalutazione che viene comunque riconosciuta all’assicurato, anche nel caso in cui la gestione separata abbia un rendimento nullo. Viene riconosciuto in via preliminare dalla compagnia sotto forma di sconto nel calcolo dei premi da pagare, per ottenere il capitale inizialmente assicurato.

Temporanea:
(assicurazione). Polizza per il caso di morte che prevede il pagamento di un capitale a beneficiari o eredi in caso di decesso dell’assicurato durante il periodo contrattuale. Se l’evento non si verifica, i premi restano acquisiti dalla compagnia.

Tfr, Trattamento di fine rapporto:
È la somma che il datore di lavoro paga al dipendente al termine del rapporto di lavoro (per (dimissioni, licenziamento, pensionamento, ecc.). È commisurata alla retribuzione percepita durante tutto il periodo di lavoro (per ciascun anno di lavoro si considera il 6,91% della retribuzione lorda), e viene rivalutata in base a un tasso pari all’1,5% fisso più il 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo Istat.

Trasferimento:
È la possibilità di trasferire l’intero importo maturato dal fondo pensione cui si è iscritti a un diverso fondo. Si può effettuare quando si cambia l’attività di lavoro, e quindi si hanno i requisiti per una diversa iscrizione, o volontariamente, purchè siano passati almeno due anni dalla iscrizione al primo fondo. Il trasferimento non è tassato e viene trasferita anche l’anzianità di iscrizione maturata.

U

Unit linked:
Tipologia di assicurazioni vita in cui la prestazione finale (capitale o rendita) è determinata anche dall’andamento di uno o più fondi di investimento in cui confluiscono i premi versati dagli assicurati.

V

Visita medica:
Può essere necessaria per la stipula di alcuni contratti di assicurazione vita, quando è previsto il caso di morte. In assenza di visita medica, la polizza può prevedere un periodo di carenza.

Vita:
Ramo assicurativo in cui le prestazioni, capitali o rendite, sono subordinate al verificarsi di un evento attinente la vita umana.

Vita intera:
Assicurazione per il caso di morte che prevede il pagamento di un capitale a eredi o beneficiari, in qualsiasi momento avvenga la morte dell’assicurato.