Chiusura debole per piazza Affari

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L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,17%. Pesanti Popolare Milano e Mediaset, in verde gli energetici

Chiusura in lieve calo per la Borsa milanese, dopo il crollo di ieri. Fallito il tentativo di rimbalzo che ha caratterizzato la prima fase della seduta, il Ftse Mib ha ceduto, alla fine, lo 0,17%. Nel resto d’Europa, negative Parigi (0,95%) e Francoforte (meno 0,76%), mentre Londra ha terminato gli scambi di poco sopra la parità. Oggi sono arrivate notizie poco incoraggianti sulle economie francese e tedesca: per la prima il governo ha previsto un impatto negativo sul Pil degli attacchi terroristi del 13 novembre, mentre da Francoforte è l’Ifo a stimare una crescita più contenuta nel 2015. 

Incerta, in fase di avvio, New York: in rosso il Nasdaq, mentre il Dow Jones viaggia sui livelli della vigilia.

In recupero il prezzo del petrolio, dopo i decisi ribassi di inizio settimana: il Brent è salito a 41,54 dollari il barile e il Wti a 39,98 dollari, e per entrambi si tratta dei valori massimi da lunedì. Il rimbalzo si spiega con il dato relativo alle scorte di greggio negli Stati uniti, che sono calate in maniera inattesa.  

Recupera terreno l’euro, che ha chiuso a 1,0966 dollari.

In calo lo spread Btp / Bund, sceso di due punti base, a quota 97; il rendimento del Btp decennale si attesta all’1,57%.

Tra i principali titoli della borsa milanese, il ribasso più ampio è oggi per Mediaset, giù del 3%. In rosso anche Popolare Milano, anch’essa giù di circa tre punti percentuali, in una giornata negativa per il comparto bancario, con Mediobanca, Mps e Popolare Emilia Romagna a segnare i cali maggiori.

Il recupero del greggio favorisce invece gli energetici, e in particolare Saipem (più 1,7%) e Tenaris (più 1,3%).