Pensioni, tempo di tredicesime e conguagli

di Walter Quattrocchi -

Con la mensilità di dicembre l’Inps ha regolato i pagamenti spettanti per il 2015

Con tutte le pensioni Inps in pagamento il 1° dicembre i titolari hanno trovato anche la tredicesima mensilità. Sulla rata di dicembre l’Istituto ha effettuato inoltre una serie di operazioni di conguaglio o di ricostituzioni che regolarizzano i pagamenti spettanti ai pensionati per il 2015.

A tutti i pensionati in possesso dei relativi requisiti è stata liquidata la seconda rata della quattordicesima mensilità del 2015 (conguaglio variabile tra 160 e 250 euro, secondo l’anzianità contributiva), oppure l’intera indennità se non riscossa in precedenza.

Su circa un milione di pensioni è stato pagato poi l’importo aggiuntivo di 154,94 euro, introdotto dalla legge di stabilità del 2001, destinato ai cosiddetti incapienti, cioè a coloro che sono titolari di una rendita pensionistica il cui importo complessivo annuo è inferiore o pari al trattamento minimo dell’Inps (502,39 euro) e che quindi, pur avendo diritto alle detrazioni fiscali, non possono goderne perché il loro importo è superiore alle imposte che dovrebbero pagare.

Sulle pensioni del settore pubblico sono state operate variazioni di natura fiscale (abbinamenti di più pensioni, detrazioni, carichi familiari, ecc.). Eventuali conguagli a debito saranno recuperati fino alla rata di febbraio 2016, ma agli interessati è garantito il pagamento del trattamento minimo.

Le variazioni hanno interessato anche l’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare, in aggiunta alla pensione ex Inpdap, liquidato ora per tutte le mensilità del 2015, pari a 900 euro mensili per i grandi invalidi e a 450 euro mensili per gli invalidi con infermità di grado inferiore.

L’accredito effettivo sulle pensioni pubbliche, private, dello spettacolo e dello sport della liquidazione degli adeguamenti annuali al costo della vita, in base alla sentenza 70/2015 della Corte Costituzionale, avverrà a partire dalla rata di febbraio 2016.