L’Enpals e la pensione che non arriva

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A quattro mesi dalla presentazione della domanda, nessuna risposta per il nostro lettore. Che nel frattempo ha lasciato il lavoro. Ecco come può agire

Il 3 settembre 2015 ho presentato all’Inps domanda di pensione anticipata. Il 29 settembre 2015 è stata trasferita all’Enpals sede di Roma avendo lavorato nell’anno 2000 tre mesi nel settore dello spettacolo. Da allora non ho più notizie della pratica. Mi sono recato più volte alla sede locale dell’Inps (hanno sollecitato senza nessun risultato), ho scritto attraverso il sito Inps (non ho ricevuto risposte), ho inoltrato reclamo attraverso il contact center ma senza nessun risultato. Vorrei sapere se ho un mezzo per vedere al più presto prendere in considerazione la domanda in quanto, ottemperando alle regole dettate dall’Inps, ho dovuto dare le dimissioni dal mio lavoro e adesso mi ritovo senza stipendio e per adesso senza pensione. M.M.

Risponde Walter Quattrocchi

La circolare 81 del 2013 dell’Inps ha istituito presso la Direzione di area metropolitana di Roma (via Nizza 156) il polo specialistico Previdenza Pals, che ha competenza nazionale sull’erogazione delle prestazioni pensionistiche dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico.

Per contattare il Polo Specialistico è possibile mandare una email a PrevidenzaPALS@inps.it o inviare un fax a 06/8543145

Da un punto di vista giuridico invece si possono richiedere notizie del procedimento amministrativo relativo alla pratica di pensione, inoltrando una richiesta di accesso agli atti all’ente (in questo caso con destinatario la Direzione di area metropolitana di Roma – Polo Specialistico Previdenza Pals) ai sensi della legge 241 del 1990, con un tempo di risposta previsto per legge di massimo 30 giorni.

Trascorso questo termine senza alcuna comunicazione, la richiesta si dovrà intendere respinta.

In questo caso è possibile, entro 30 giorni, proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar).

In alternativa al Tar, si può ricorrere in via amministrativa anche alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del consiglio, inoltrando il ricorso alla casella di posta certificatacommissione.accesso@mailbox.governo.it