Milano sull’ottovolante, ma la chiusura è in rosso
Dopo un avvio in netto rialzo, Piazza Affari termina con il Ftse Mib in calo dell’1,53%. A picco Mps con gli altri bancari
Ancora una seduta all’insegna della massima volatilità per la Borsa milanese, che finisce per archiviare un ribasso dell’1,5% dopo una seduta in gran parte in rialzo. Miste le altre piazze europee: poco mossa Parigi, bene Francoforte, in rosso Londra. New York è partita in negativo e mentre le borse europee chiudono i battenti viaggia con il Dow Jones a meno 0,18% e il Nasdaq a meno 0,66%.
A Milano sono una volta di più le banche ad appesantire gli indici. Pesanti soprattutto Banca Mps, che sul finale è stata sospesa per volatilità, e ha terminato a meno 10%. Sospensone anche per Ubi (meno 5,5% il finale). Quotazioni in picchiata poi per Popolare Milano (meno 6,45%), Unicredit (meno 5,5%), Banco Popolare (meno 5,5%) e Intesa Sanpaolo (meno 4,9%).
Chiusura positiva per Stm, salita del 5,2%. Bene anche Buzzi, Telecom e A2a, con rialzi compresi tra il 3% e il 4%.
In calo i petroliferi dopo che il greggio, che ha toccato i massimi da inizio febbraio ha ripiegato. Eni ha ceduto il 2,13%, Tenaris l’1,22%. Positiva invece Saipem salita del 2,55%.
In flessione l’euro a 1,1071 dollari. Stabile lo spread a 134 punti.