Polizze e mutui, la questione non è ancora risolta

di David Canaletto -

Con l’approvazione della direttiva europea in materia, sarà vietato abbinare ai finanziamenti contratti di assicurazione obbligatori. Ma restano quelli “facoltativi”

Il Governo italiano ha recepito la direttiva dell’Unione Europea relativa ai contratti di credito (mutui) ai consumatori per l’acquisto di beni immobili residenziali. L’atto governativo è stato ora sottoposto al parere del Parlamento e il Testo unico bancario (Dl 385/1993) sarà emendato, nelle parti che riguardano i mutui.

È previsto un nuovo articolo specifico, il 120-octiesdecies, che tratterà in particolare della “pratica di commercializzazione abbinata”. Sarà vietata l’offerta e la commercializzazione di un mutuo inserito in un “pacchetto” che ricomprende altri prodotti finanziari distinti, qualora quel mutuo non sia separatamente disponibile per il consumatore.

Tra i prodotti finanziari genericamente richiamati dal nuovo articolo spiccano ovviamente le polizze assicurative, sia danni sia vita. Se la loro sottoscrizione sarà obbligatoria, ovvero se, quel mutuo, a quelle stesse condizioni, non potrà essere erogato, se non abbinato a quelle polizze, non potrà essere offerto dalla banca. In parole povere la formula: “se vuoi quel mutuo devi stipulare anche la tal polizza” sarà vietata.

Emesso il parere favorevole dal Parlamento, la direttiva europea sarà legge e quindi scatterà questa ulteriore nuova restrizione legislativa nel tormentato capitolo delle “polizze e mutui”, che ha visto per anni banche e compagnie assicurative, in virtù di una pratica commerciale disinvolta, frutto di un abuso di posizione, imporre la sottoscrizione di una o più polizze al cliente a cui stanno per concedere un mutuo.

La portata della nuova legge è comunque limitata, perché non estende i suoi effetti ai prestiti personali e alle polizze cosiddette “facoltative”, ovvero quelle polizze, che non sono necessarie affinché il prestito o il mutuo siano erogati ma, che vengono comunque sottoscritte dai consumatori per effetto di pressioni commerciali più volte censurate.

L’intervento in questione si aggiunge a numerose leggi e regolamenti susseguitesi negli ultimi anni, alcuni dei quali sono esplicitamente richiamati o fatti salvi dall’articolo 120.

Sullo stesso tema sono inoltre attesi ulteriori interventi di imminente attuazione. In particolare, entro il prossimo 24 febbraio, le banche e le compagnie assicurative dovranno adeguarsi a quanto indicato dal tandem Ivass-Banca d’Italia nella lettera al mercato “Misure a tutela dei clienti” diffusa lo scorso agosto. Sono previsti interventi molto concreti sia sul lato della distribuzione, sia su quello della produzione, volti ad eliminare una serie ben definita di criticità. 

L’imminente approvazione della legge annuale sul “mercato e la concorrenza”, porterà infine ulteriori novità, con specifici articoli finalizzati a una maggiore trasparenza nella vendita di polizze assicurative accessorie a contratti di finanziamento e a mutui.