Polizze vita: nel 2015 la raccolta più alta di sempre

di David Canaletto -
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Superati, secondo i dati Ania, i 113 i miliardi di premi di nuova produzione. La crescita, rispetto all’anno precedente, è stata del 6,4%

Anche il 2015 è stato un anno positivo per la nuova produzione delle polizze vita individuali. Secondo l’ufficio studi dell’Ania, che ha appena diffuso i dati, il 2015 ha registrato il volume di premi più alto di sempre. Sono stati raccolti oltre 113 miliardi di euro con un incremento del 6,4% rispetto all’anno precedente. In termini assoluti si sfiorano i 7 miliardi di saldo positivo rispetto al 2014 anche se la crescita a due cifre del biennio precedente (più 44,4% nel 2014 e più 30,3% nel 2013) non si è ripetuta.

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Analizzando le dinamiche della raccolta premi delle singole tipologie di polizze, si evidenzia un’inversione di tendenza della produzione delle polizze rivalutabili di ramo primo. Nonostante i circa 65 miliardi incassati, hanno perso infatti il 4% rispetto all’anno precedente, pur restando la componente principale nella raccolta vita complessiva (66,5% dal 75% del 2014).

Le polizze vita di tipo unit linked (i cui attivi finanziari sottostanti sono in buona parte azionari), nel 2015, hanno invece guadagnato molto terreno attestandosi al 31% del totale premi vita (era il 22% nel 2014). La raccolta ha superato i 30 miliardi, con una crescita di circa il 50% rispetto all’anno precedente.

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Gli andamenti positivi dei mercati azionari di buona parte del 2015 hanno favorito in generale una maggiore propensione del mercato a posizionarsi verso prodotti più rischiosi sulla spinta delle reti di vendita. Tra queste polizze vita si è dato un buon peso ai prodotti multiramo (unico contratto con due diverse tipologie di investimento finanziario: gestione separata di ramo primo e uno o più fondi d’investimento di tipo unit linked) con l’obiettivo di realizzare rendimenti potenzialmente più appetibili rispetto a quelli derivanti dalle polizze rivalutabili (interamente orientate verso investimenti obbligazionari e monetari).

Dai dati Ania emerge inoltre come la maggior parte della nuova produzione sia di matrice bancaria/postale (70% della torta complessiva) con una crescita del 5,3% sul 2014. Le reti agenziali si accontentano di una fetta di circa il 10% mentre i promotori finanziari se ne aggiudicano il 17,3%, con una crescita, anno su anno di circa il 23%.

Le banche e gli uffici postali hanno limato leggermente la raccolta di polizze rivalutabili (meno 5,5%) ma hanno incrementato del 63,5% la produzione di unit linked, mentre i promotori finanziari crescono su entrambi i fronti, con un più 7,3% per le polizze rivalutabili e circa più 30% per le unit linked.

Il boom delle unit linked, in particolare dei fondi racchiusi all’interno delle polizze multiramo non è passato inosservato. L’Ivass e le associazioni dei consumatori temono che, in sede di acquisto, non sia ben chiaro ai contraenti che il rischio finanziario non grava sulla compagnia ma interamente sule loro spalle, al contrario di quanto accade con le polizze rivalutabili. Per questo è stato recentemente diffuso un vademecum contenente una serie di consigli su come approcciare questo tipo di prodotti, in modo da evitare malintesi e brutte sorprese in caso di ribassi dei mercati.