Istat: Pil su dello 0,1% nel primo trimestre

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Secondo la nota mensile dell’istituto, l’economia italiana continuerà a crescere lentamente. Migliora l’occupazione, prezzi sotto zero

Nel primo trimestre del 2016 l’economia italiana crescerà “a ritmi moderati”, in “un quadro di indebolimento della ripresa globale”. È la previsione dell’Istat che, nella sua nota mensile pubblicata oggi, quantifica nello 0,1% il tasso di crescita del Pil nel periodo gennaio-marzo.

A favorire la lenta ripresa saranno, secondo l’Istat, i consumi privati.

I settori dei servizi e delle costruzioni mandano segnali positivi, mentre l’industria mostra “una dinamica meno favorevole”.

Migliora poi il mercato del lavoro, soprattutto per quanto riguarda gli impeghi a tempo indeterminato, grazie anche agli sgravi contributivi, mentre continua a preoccupare la deflazione.

In gennaio, l’occupazione è tornata a crescere dello 0,3%, dopo il calo registrato a dicembre (meno 0,2%), grazie ai posti di lavoro dipendente (più 0,4%), in particolare a tempo indeterminato (più 0,7%), mentre i contratti a termine sono calati dell’1,2% ed è rimasto sostanzialmente stabile il numero dei lavoratori indipendenti.

Gli sgravi contributivi introdotti con la legge di Stabilità, spiegano gli economisti dell’Istat, hanno stimolato le imprese ad assumere più di quanto abbia fatto il contratto a tutele crescenti contenuto nel Jobs Act. Per la metà delle imprese manifatturiere che hanno dichiarato un aumento dell’occupazione tra gennaio e novembre 2015, gli esoneri contributivi hanno costituito un elemento rilevante. Il nuovo contratto a tutele crescenti, invece, è stato giudicato molto o abbastanza importante ai fini dell’assunzione dal 35% delle imprese.

Quanto all’inflazione, in febbraio l’Italia è tornata in deflazione (meno 0,3%), dopo nove mesi consecutivi di prezzi in rialzo, su base annua. Al calo ha contribuito, oltre alla componente energetica, la significativa riduzione dei prezzi degli alimentari non lavorati”.