Milano chiude male. A picco le banche

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FtseMib e AllShare hanno terminato -1,41 e -1,26%. Giù banco Popolare, Mps, Ubi, Bpm. In rialzo Azimut, Anima e Mediolanum. Spread a 108 punti

Seduta negativa quella conclusa alla Borsa di Milano con gli indici maggiori che hanno archiviato gli scambi in ribasso di quasi un punto e mezzo percentuale.
A tirare a fondo il listino di Piazza Affari sono state le vendite sui titoli energetici e sulle banche, con in particolare le banche popolari bersagliate per via dell’elevato rischio ricapitalizzazione.

In rosso anche le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -1,25%, Francoforte -0,83% e Londra ha terminato a -0,47%.
Lo spread è a 108 punti.

Giornata no, dunque, per i mercati europei e per Piazza Affari a causa dell’andamento negativo dei titoli energetici e bancari.
Negativa anche Wall Street, in attesa della pubblicazione del Job Report previsto per domani.

Nel paniere dell’FtseMib i titoli che hanno ottenuto i maggiori rialzi sono stati Azimut e Anima, con rispettivamente +2,17 e +2,06%.
Bene anche Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo e A2a, con progressi compresi tra +1,67 e +0,09%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica dei peggiori Banco Popolare e Mps che hanno terminato a -6,42 e -4,19% rispettivamente.
In profondo rosso anche Ubi Banca, Popolare di Milano e Luxottica con perdite comprese tra -3,90 e -3,19%.

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