Nel mirino di Consob i fondi “finti attivi”

di redazione -

Secondo il Financial Times, la Commissione ha intenzione di indagare sui “closet trackers” che presentano commissioni più elevate rispetto agli Etf, ma sarebbero anch’essi a gestione passiva

La Consob ha in programma di realizzare, nei prossimi mesi, un’indagine nei confronti dei fondi “closet trackers”, fondi cioè che vengono venduti come fondi a gestione attiva, e quindi presentano un livello di commissioni più elevato, ma sono in realtà fondi passivi come gli Etf.

Lo scrive Ftfm, settimanale del Financial Times dedicato al risparmio gestito. La Consob non ha confermato la notizia.

La Commissione aveva già indagato nel 2011 su questo tipo di prodotti, valutando i fondi delle dieci maggiori società di gestione. Al termine non aveva comminato sanzioni, ma aveva chiesto alcuni interventi correttivi.

Sui fondi closet trackers sta indagando attualmente l’Esma, l’autorità europea del mercato finanziario (European securities and markets authority). Secondo l’Esma attualmente tra il 5% e il 5% dei fondi azionari venduti in Europa come attivi, sarebbero in realtà fondi a gestione passiva che replicano un indice, come i più economici Etf.