Piazza Affari, finale debole. Giù Banco Popolare

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FtseMib e AllShare hanno terminato -0,18 e -0,13%. In rosso Intesa, Luxottica e Mediolanum. Bene Fca, Finmeccanica, Unipol, Campari. Spread a 102 punti

E’ stata una seduta sulle montagne russe quella conclusa in Piazza Affari, con gli indici maggiori che dopo un esordio nettamente positivo hanno continuato gli scambi cedendo progressivamente terreno, per risalire nel finale e chiudere in rosso frazionale.

Contrastate le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -0,22%, Francoforte +0,50% e Londra +0,58%.
Lo spread è a 102 punti.

Stasera la Fed dovrebbe confermare l’attuale livello dei tassi di interesse, o almeno queste sono le attese prevalenti, specie dopo i dati sull’inflazione americana che ha confermato segnali di indebolimento ed è risultata sotto le attese.
Negativi anche i segnali giunti dalla produzione industriale.
I riflettori saranno puntati soprattutto sulle previsioni economiche della banca centrale statunitense e sulla conferenza stampa di Janet Yellen.

Nel paniere dell’FtseMib i titoli che hanno chiuso con i maggiori rialzi sono stati Fca e Finmeccanica, con rispettivamente +2,50 e +2,05%.
Bene anche Unipol, Campari e Eni con progressi compresi rispettivamente a +1,55 e +1,29%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica dei peggiori Banco Popolare e Intesa Sanpaolo che hanno terminato a -3,29 e -2,19% rispettivamente.
In rosso anche Luxottica, Mediolanum e Telecom con perdite comprese tra -2,04 e -1,24%.

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