Argentina, a ruba i nuovi bond

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A 15 anni dal default, la prima emissione di titoli sovrani da 10 miliardi di dollari è stata interamente collocata, con una domanda che ha sfiorato i 50 miliardi

L’Argentina, a quindici anni dal clamoroso default che coinvolse risparmiatori, fondi e banche di tutto il mondo, è ritornata alla grande sui mercati dei capitali piazzando con successo un nuovo titolo governativo.

Il bond è stato interamente collocato per 10 miliardi di dollari, con una domanda giunta dagli investitori che pare abbia sfiorato i 50 miliardi di dollari.

I capitali raccolti dalla nuova emissione saranno utilizzati sia per ridurre il deficit del bilancio statale sia per rifondere i creditori che nel 2011 non accettarono la ristrutturazione del debito proposta da Buenos Aires, avviando un contenzioso legale che si è concluso soltanto lo scorso febbraio.

Le parti hanno raggiunto un’intesa che prevede il versamento di 4,7 miliardi di dollari da parte dell’Argentina ai cosiddetti fondi avvoltoi, guidati dall’hedge fund Elliott Management.