La Fed non ha fretta di aumentare i tassi

di redazione -

Secondo le minute dell’ultima riunione, il costo del denaro potrebbe crescere in tutto dello 0,5% nel 2016

La Banca centrale degli Stati uniti non ha nessuna fretta di alzare i tassi di interesse. Lo confermano le minute dell’ultima riunione della Federal Reserve, che si è tenuta a metà marzo, pubblicate ieri sera.

Tra i banchieri ha prevalso dunque la linea prudente della presidente Janet Yellen: “incrementare il tasso di riferimento ad aprile potrebbe essere rivelatore di un senso di urgenza che non è ritenuto adeguato”, hanno riassunto alcuni dei partecipanti alla riunione. Durante la quale non è mancato chi ha sostenuto l’opportunità di aumentare subito i tassi rispetto allo 0,25% – 0,50% attuale.

Alla fine ha prevalso (con nove banchieri favorevoli su 17) l’orientamento per due rialzi, ciascuno dello 0,25%, nel corso del 2016, contro i quattro che erano stati messi in preventivo a dicembre, in occasione della prima stretta monetaria compiuta dalla Fed dopo dieci anni. In definitiva, e salvo nuovi cambiamenti nello scenario dell’economia Usa, il costo del denaro negli Stati Uniti aumenterà nel 2016 dello 0,5% complessivo.