Milano a fondo con le banche: -2,45%

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FtseMib e AllShare hanno terminato -2,45 e -2,15%. Pesanti cali per Mps, Banco Popolare, Ubi, Unicredit e Bper. In rialzo tra i big Stm, A2a e Poste. Lo spread vola a 131 punti

Oggi la Borsa di Milano ha vissuto un’altra seduta disastrosa, interamente dominata dalle vendite dopo un avvio che non prometteva così male.
Gli indici maggiori hanno archiviato gli scambi in ribasso di circa due punti e mezzo percentuali.
A tirare a fondo il listino di Piazza Affari sono stati, ancora una volta, i titoli bancari.

In rosso, ma non pesanti come Milano, anche le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -0,90%, Francoforte -0,98% e Londra ha terminato a -0,40%.
Lo spread si è impennato a 131 punti.

Le paure espresse dal presidente della Bce, Mario Draghi “l’Unione europea è vulnerabile a futuri choc” e, dunque le incertezze sulle prospettive per l’economia mondiale, hanno condizionato oggi negativamente il corso dei mercati sia azionari sia obbligazionari.
In particolare grande è stata la tensione sul mercato dei titoli di Stato, con i bond governativi dei paesi periferici dell’area euro tornati sotto pressione.

Nel paniere dell’FtseMib gli unici titolo che hanno chiuso in rialzo sono stati Stm, A2a, Poste Italiane e UnipolSai.
Stm e A2a hanno segnato rispettivamente +4,31 e +0,68%.
Poste e UnipolSai hanno terminato a +0,47 e +0,05%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica dei peggiori Mps e Banco Popolare che hanno terminato a -8,09 e -7,55% rispettivamente.
In profondo rosso anche Ubi Banca, Unicredit e Popolare Emilia-Romagna con perdite comprese tra -6,27 e -5,91%.

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