Milano chiude in ribasso. Atlante affonda le banche

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -0,97 e -0,86% una seduta difficile. Perdite ingenti per Banco Popolare, Bpm, Mps, Saipem. Bene Luxottica, Moncler, Fca. Spread a 120 punti

Ennesima seduta sulle montagne russe alla Borsa di Milano, che ha visto un avvio positivo e una repentina virata in ribasso degli indici maggiori di quasi il 2%, per poi risalire e riscendere più volte fino alla chiusura in rosso di circa un punto percentuale.

Positive, invece, le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha terminato a +0,31% e Francoforte a +0,84% mentre Londra oggi è rimasta chiusa per festività.
Lo spread viaggia a 120 punti.

Milano oggi ha sofferto dapprima l’incertezza per la sorte della quotazione di Popolare di Vicenza e poi, nel pomeriggio, la certezza del fallimento dell’Ipo, fermata da Borsa Italiana.
Il fallimento ha una brutta ricaduta sul fondo Atlante, alla sua prima operazione proprio con la Vicenza, e ha contribuito ad affondare l’intero comparto del credito sul listino milanese.

Nel paniere dell’FtseMib i titoli più brillanti sono stati Luxottica e Moncler con rispettivamente +3,76 e +2,97%.
In rialzo anche Fca, Exor e Mediolanum con progressi compresi tra +2,12 e +1,32%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i titoli peggiori sono stati Banco Popolare e Popolare di Milano con cali rispettivamente a – 7,30 e -6,04%.
In profondo rosso anche Mps, Saipem e Ubi banca con cali compresi tra -5,52 e -4,92%.

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